Forum Federato

E anche oggi non ho registrato Benni. Ma ho.preparato le polpette per cena e prima avevo portato i bambini a fare un giro in bici. Mi sento giustificata

I colleghi pensano che io sappia le lingue perché una volta ho mandato al diavolo una turista spagnola in spagnolo. La signora, non esattamente un fulmine di guerra, mi insultava nella sua lingua pensando non la capissi. Ma lo spagnolo non è il cinese mandarino, e comunque un po' l'ho studiato...

Ho imparato come si dice "Calamita per il frigo" in tedesco, perché ieri in libreria è entrata una turista che solo in quella lingua parlava, e siccome passo per una che sa le lingue i colleghi l'hanno dirottata su di me.
MAGNET, si dice, ed il fatto che cercasse magneti in libreria dice qualcosa sulla turista e qualcosa sulla libreria.

Devo andare a svegliare la mia piccola per il primo giorno di scuola.

La mia piccola, quando si sveglia male, è soprannominata "Cerbero". Ieri sera, poverina, si è addormentata tristissima per ragioni sue molto molto valide, tata.

Sto per andare a destare Cthulhu o qualsivoglia altro grande antico, temo.

@gubi Volentieri! Domani -oggi, più tardi- ti giro la mia

Io ho girato un breve video ma vi condividerò un audio domani mattina: adoro il mio vintage anonimato su internet

Preso atto del fatto che questo è un luogo benniano di poesia e di rabbia, perché nessunp è più comico spaventato guerriero di un mastodonte, e del fatto che il figlio del Lupo ha chiesto che si leggano ad alta voce le sue opere propongo una lettura collettiva su mastodon. Ognuno legge un pezzetto di un'opera di Stefano Benni e la posta qui. Che ne pensate?
#MastoBenni #DipoesiaEDiRabbia #stefanobenni #fedibenni

@capetaun L' ho fatto di recente ad un mercatino di beneficenza per una busta di filo di seta per ricamare.

Una vita che sia poesia e rabbia.

E' morto il Lupo, Stefano Benni.

In una sua frase, da "Pane e Tempesta" quello che è per me il senso di questo luogo

E per noi ogni giorno è prezioso.
E abbiamo i racconti.
E sappiamo riparare le cose, voi no.
E anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.

Stasera ha cucinato mio figlio maggiore: abbiamo cenato con dei buonissimi anelli di cipolla fatti in casa.
Non equilibrato ma passi: ha dodici anni ed è curioso del cucinare, va bene così

Mi piace molto la toponomastica di un paese vicino la città in cui abito: oltre ad un bellissimo viale Carlo Marx, scopro oggi una via Fratelli Cervi.

Ero comunque una ragazzina di cui andare fiera: a sedici anni, in un istituto cattolico di destra, ero atea, ascoltavo i 99 posse e andavo a scuola con la kefìah.

Conclusioni: chi è stronzo a sedici anni non migliora a quaranta

Adesso, da adulta, loro sono per lo più stimati professionisti e io una libraia, anch'io stimata. E li incontro al lavoro, perché la libreria in cui lavoro è colossale e passa chiunque.

Ed ero indecisa tra l'ammirazione sconfinata nei confronti dei miei compagni e un intenso staimentosulcazzo, che, temevo, poiché anche da ragazzina avevo un master in paranoie, fosse un caso di volpeluvismo.

Ero, e non è un mistero, una ragazzina timida e complicata, traumatizzata dalla perdita della mamma e da una certa trascuratezza paterna: seppur carina, tra le ragazze tiratissime e i ragazzi fighi sparivo e mi sentivo una nullità, incapace rispetto a loro.

Causa storia personale complicata e provenienza da famiglia bene ho fatto scuole private:tutte, e per concludere un micidiale liceo classico religioso, frequentato dai rampolli della migliore borghesia cittadina.

In compenso ho cucinato con i bambini, ascoltando il conte di Montecristo con la piccola mentre preparavamo il pane coniglio, e un podcast sulla crisi dell' Achille Lauro con il grande.

Ho preparato il pane coniglio, ed è venuto male. Ho fatto i gyoza al vapore. Pure loro non sono riusciti proprio bene. Ho bruciato quelli in padella.

Stasera ordino da asporto.