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Forum Federato

Di Piero Bosio
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  4. Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

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  • khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
    khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
    khulewampe
    scritto su ultima modifica di
    #1

    Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

    Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".

    Ne consiglio la lettura.

    Giulia 🐳undefined rag. Gustavino Bevilacquaundefined Piero Bosioundefined Mr. Hiram B. Otisundefined 4 Risposte Ultima Risposta
    1
    • khulewampeundefined khulewampe

      Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

      Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".

      Ne consiglio la lettura.

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      Giulia 🐳undefined Questo utente è esterno a questo forum
      Giulia 🐳
      scritto su ultima modifica di
      #2

      @khulewampe bello vedere che anche nei media mainstream qualcunə lo scrive. E' davvero così, ma a volte vivendo e lavorando in una scuola nozionistica, dove vengono sempre premiate l'obbedienza e la memorizzazione, trovo molto difficile far uscire l3 ragazz3 da questa mentalità, per costruire insieme una scuola diversa.
      Mi sento insomma una goccia in un mare, che essendo anche precaria mi sembra non faccia nessuna differenza. 😞

      Tiziano :friendica:undefined 1 Risposta Ultima Risposta
      1
      • khulewampeundefined khulewampe

        Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

        Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".

        Ne consiglio la lettura.

        rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
        rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
        rag. Gustavino Bevilacqua
        scritto su ultima modifica di
        #3

        @khulewampe

        Molto condivisibile, grazie!

        rag. Gustavino Bevilacquaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
        • rag. Gustavino Bevilacquaundefined rag. Gustavino Bevilacqua ha condiviso questa discussione
        • rag. Gustavino Bevilacquaundefined rag. Gustavino Bevilacqua

          @khulewampe

          Molto condivisibile, grazie!

          rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
          rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
          rag. Gustavino Bevilacqua
          scritto su ultima modifica di gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org
          #4

          @khulewampe

          Aggiungo (e metto in cc @ju , @labrezzav e @thatgiga, con cui abbiamo instradato un thread analogo) che la mia impressione è che l'umanità stia somigliando sempre di più ai passeggeri della Axiom nel film WALL•E (che consiglio di guardare): evitare cose difficili e/o faticose e/o noiose, sempre!

          https://it.wikipedia.org/wiki/WALL%E2%80%A2E

          Giulia 🐳undefined maupaoundefined 2 Risposte Ultima Risposta
          1
          • rag. Gustavino Bevilacquaundefined rag. Gustavino Bevilacqua

            @khulewampe

            Aggiungo (e metto in cc @ju , @labrezzav e @thatgiga, con cui abbiamo instradato un thread analogo) che la mia impressione è che l'umanità stia somigliando sempre di più ai passeggeri della Axiom nel film WALL•E (che consiglio di guardare): evitare cose difficili e/o faticose e/o noiose, sempre!

            https://it.wikipedia.org/wiki/WALL%E2%80%A2E

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            scritto su ultima modifica di
            #5

            @GustavinoBevilacqua salvo poi trovarsi nel bel mezzo di un'apocalisse climatica e dover fuggire nello spazio (ovviamente solo chi se lo può permettere).

            @khulewampe @thatgiga

            1 Risposta Ultima Risposta
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            • rag. Gustavino Bevilacquaundefined rag. Gustavino Bevilacqua

              @khulewampe

              Aggiungo (e metto in cc @ju , @labrezzav e @thatgiga, con cui abbiamo instradato un thread analogo) che la mia impressione è che l'umanità stia somigliando sempre di più ai passeggeri della Axiom nel film WALL•E (che consiglio di guardare): evitare cose difficili e/o faticose e/o noiose, sempre!

              https://it.wikipedia.org/wiki/WALL%E2%80%A2E

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              maupao
              scritto su ultima modifica di
              #6

              @GustavinoBevilacqua
              Il richiamo a wall - e viene sempre in mente anche me. Pur non avendolo mai visto conosco la trama. La questione è che l'apprendimento di qualcosa passa inevitabilmente dal superamento delle difficoltà, dalla fatica e dalla ripetizione che porta alla noia. Siamo fatti così
              @khulewampe @labrezzav @thatgiga

              khulewampeundefined maupaoundefined rag. Gustavino Bevilacquaundefined 3 Risposte Ultima Risposta
              1
              • maupaoundefined maupao

                @GustavinoBevilacqua
                Il richiamo a wall - e viene sempre in mente anche me. Pur non avendolo mai visto conosco la trama. La questione è che l'apprendimento di qualcosa passa inevitabilmente dal superamento delle difficoltà, dalla fatica e dalla ripetizione che porta alla noia. Siamo fatti così
                @khulewampe @labrezzav @thatgiga

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                khulewampe
                scritto su ultima modifica di
                #7

                @maupao @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga
                Secondo me è importante discutere dell'impatto del sistema di valutazione (voti, verifiche e interrogazioni) sull'apprendimento. Perché imparare, a oggi, è quasi sempre associato a queste pratiche. Una riflessione profonda su questo è, a mio avviso, urgente, perché il sistema attuale è funzionale a selezioni, classificazioni ed esclusioni.

                maupaoundefined Giulia 🐳undefined 2 Risposte Ultima Risposta
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                • maupaoundefined maupao

                  @GustavinoBevilacqua
                  Il richiamo a wall - e viene sempre in mente anche me. Pur non avendolo mai visto conosco la trama. La questione è che l'apprendimento di qualcosa passa inevitabilmente dal superamento delle difficoltà, dalla fatica e dalla ripetizione che porta alla noia. Siamo fatti così
                  @khulewampe @labrezzav @thatgiga

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                  maupao
                  scritto su ultima modifica di
                  #8

                  @GustavinoBevilacqua
                  Ed è anche vero che per ognuno di noi la pigrizia è li che ci dice: ma perché devi far fatica? Ma fai la strada più breve/veloce/divertente...
                  @khulewampe @labrezzav @thatgiga

                  1 Risposta Ultima Risposta
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                  • maupaoundefined maupao

                    @GustavinoBevilacqua
                    Il richiamo a wall - e viene sempre in mente anche me. Pur non avendolo mai visto conosco la trama. La questione è che l'apprendimento di qualcosa passa inevitabilmente dal superamento delle difficoltà, dalla fatica e dalla ripetizione che porta alla noia. Siamo fatti così
                    @khulewampe @labrezzav @thatgiga

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                    rag. Gustavino Bevilacqua
                    scritto su ultima modifica di
                    #9

                    @maupao

                    Ricordo anche che (quello stronzo nazista di) Henry Ford diceva che si diventa vecchi quando si smette di voler imparare, indipendentemente dall'età anagrafica.

                    Qui:
                    https://archive.org/details/dli.ministry.17462/page/n5/mode/2up

                    @khulewampe @labrezzav @thatgiga
                    @ju

                    giga 🔻undefined 1 Risposta Ultima Risposta
                    1
                    • khulewampeundefined khulewampe

                      @maupao @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga
                      Secondo me è importante discutere dell'impatto del sistema di valutazione (voti, verifiche e interrogazioni) sull'apprendimento. Perché imparare, a oggi, è quasi sempre associato a queste pratiche. Una riflessione profonda su questo è, a mio avviso, urgente, perché il sistema attuale è funzionale a selezioni, classificazioni ed esclusioni.

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                      maupaoundefined Questo utente è esterno a questo forum
                      maupao
                      scritto su ultima modifica di
                      #10

                      @khulewampe
                      Certamente: poi più si va avanti nel grado scolastico e meno interessa apprendere ma solo passare la selezione. Sono d'accordo.
                      @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga

                      rag. Gustavino Bevilacquaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
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                      • Oblomovundefined Oblomov ha condiviso questa discussione
                      • maupaoundefined maupao

                        @khulewampe
                        Certamente: poi più si va avanti nel grado scolastico e meno interessa apprendere ma solo passare la selezione. Sono d'accordo.
                        @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga

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                        rag. Gustavino Bevilacqua
                        scritto su ultima modifica di
                        #11

                        @maupao @khulewampe @labrezzav @thatgiga
                        @ju

                        Bisogna sopprimere il modello competitivo e passare a quello collaborativo: non più "tu O io" ma "tu E io".

                        1 Risposta Ultima Risposta
                        • rag. Gustavino Bevilacquaundefined rag. Gustavino Bevilacqua

                          @maupao

                          Ricordo anche che (quello stronzo nazista di) Henry Ford diceva che si diventa vecchi quando si smette di voler imparare, indipendentemente dall'età anagrafica.

                          Qui:
                          https://archive.org/details/dli.ministry.17462/page/n5/mode/2up

                          @khulewampe @labrezzav @thatgiga
                          @ju

                          giga 🔻undefined Questo utente è esterno a questo forum
                          giga 🔻undefined Questo utente è esterno a questo forum
                          giga 🔻
                          scritto su ultima modifica di
                          #12

                          @GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju a volte non è solo volontà. Personalmente mi sono accorto che con l'avanzare degli anni l'elasticità mentale con cui affrontavo cose nuove in passato è andata diminuendo. E forse è semplice fisiologia.

                          marcoboccaccioundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                          2
                          • giga 🔻undefined giga 🔻

                            @GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju a volte non è solo volontà. Personalmente mi sono accorto che con l'avanzare degli anni l'elasticità mentale con cui affrontavo cose nuove in passato è andata diminuendo. E forse è semplice fisiologia.

                            marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            marcoboccaccio
                            scritto su ultima modifica di
                            #13

                            @thatgiga certamente la fisiologia conta ma la voglia di imparare pure, anche quando poi non ci si riesce del tutto quella resta @GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju

                            1 Risposta Ultima Risposta
                            1
                            • khulewampeundefined khulewampe

                              @maupao @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga
                              Secondo me è importante discutere dell'impatto del sistema di valutazione (voti, verifiche e interrogazioni) sull'apprendimento. Perché imparare, a oggi, è quasi sempre associato a queste pratiche. Una riflessione profonda su questo è, a mio avviso, urgente, perché il sistema attuale è funzionale a selezioni, classificazioni ed esclusioni.

                              Giulia 🐳undefined Questo utente è esterno a questo forum
                              Giulia 🐳undefined Questo utente è esterno a questo forum
                              Giulia 🐳
                              scritto su ultima modifica di
                              #14

                              @khulewampe
                              Sono assolutamente d'accordo con te. Alle scuole superiori sento che questo è uno dei più grandi ostacoli nel costruire rapporti sinceri e paritari con la comunità studentesca e ogni singolə studentə. Ti vedranno sempre come "colei che alla fine giudica e mette il voto", e questo alza un muro invalicabile a mio avviso, oltre che promuovere una cultura tossica di arrivismo e competizione.
                              @maupao @GustavinoBevilacqua @thatgiga

                              1 Risposta Ultima Risposta
                              1
                              • khulewampeundefined khulewampe

                                Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

                                Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".

                                Ne consiglio la lettura.

                                Piero Bosioundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                Piero Bosioundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                Piero Bosio
                                scritto su ultima modifica di
                                #15

                                @khulewampe

                                Penso che la scuola difficile non esista. Tutte le materie sono importanti. Insegnare è un'arte se si ama la materia, altrimenti diventa un esercizio nozionistico, perché ogni materia ha la sua mistica da scoprire e per materia intendo sia quella fisica, sia quella scolastica.

                                1 Risposta Ultima Risposta
                                • Sistema ha condiviso questa discussione
                                • Giulia 🐳undefined Giulia 🐳

                                  @khulewampe bello vedere che anche nei media mainstream qualcunə lo scrive. E' davvero così, ma a volte vivendo e lavorando in una scuola nozionistica, dove vengono sempre premiate l'obbedienza e la memorizzazione, trovo molto difficile far uscire l3 ragazz3 da questa mentalità, per costruire insieme una scuola diversa.
                                  Mi sento insomma una goccia in un mare, che essendo anche precaria mi sembra non faccia nessuna differenza. 😞

                                  Tiziano :friendica:undefined Questo utente è esterno a questo forum
                                  Tiziano :friendica:undefined Questo utente è esterno a questo forum
                                  Tiziano :friendica:
                                  scritto su ultima modifica di
                                  #16
                                  @labrezzav @khulewampe
                                  "Ma che cos'è l'oceano, se non una moltitudine di gocce?" (Cloud Atlas)
                                  Giulia 🐳undefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                  • Tiziano :friendica:undefined Tiziano :friendica:
                                    @labrezzav @khulewampe
                                    "Ma che cos'è l'oceano, se non una moltitudine di gocce?" (Cloud Atlas)
                                    Giulia 🐳undefined Questo utente è esterno a questo forum
                                    Giulia 🐳undefined Questo utente è esterno a questo forum
                                    Giulia 🐳
                                    scritto su ultima modifica di
                                    #17

                                    @tizianomattei vero. E poi ci vuole pure qualcunə che inizi e abbia il coraggio di iniziare a cambiare, no? È che a volte feels like una lotta contro i mulini a vento, non ti sembra @khulewampe ?

                                    khulewampeundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                    • khulewampeundefined khulewampe

                                      Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.

                                      Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".

                                      Ne consiglio la lettura.

                                      Mr. Hiram B. Otisundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                      Mr. Hiram B. Otisundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                      Mr. Hiram B. Otis
                                      scritto su ultima modifica di
                                      #18

                                      @khulewampe il primo passo però devono farlo gli insegnanti, e per quello che ho potuto vedere, dubito possa accadere. Servono stipendi più alti per attrarre personale qualificato, non si può fare affidamento sui pochi che insegnano per vocazione.

                                      khulewampeundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                      • Giulia 🐳undefined Giulia 🐳

                                        @tizianomattei vero. E poi ci vuole pure qualcunə che inizi e abbia il coraggio di iniziare a cambiare, no? È che a volte feels like una lotta contro i mulini a vento, non ti sembra @khulewampe ?

                                        khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                        khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                        khulewampe
                                        scritto su ultima modifica di
                                        #19

                                        @labrezzav a volte sì, ma ne vale la pena. Se non ci proviamo, l'alternativa è che resti tutto uguale. Quindi cosa abbiamo da perdere? @tizianomattei

                                        1 Risposta Ultima Risposta
                                        • Mr. Hiram B. Otisundefined Mr. Hiram B. Otis

                                          @khulewampe il primo passo però devono farlo gli insegnanti, e per quello che ho potuto vedere, dubito possa accadere. Servono stipendi più alti per attrarre personale qualificato, non si può fare affidamento sui pochi che insegnano per vocazione.

                                          khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                          khulewampeundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                          khulewampe
                                          scritto su ultima modifica di
                                          #20

                                          @MrHiramBOtis Sì, se tutt* noi insegnanti ci muovessimo in quella direzione, beh, sarebbe un bel gesto politico e culturale. Gli stipendi più alti aiuterebbero, vero anche quello, ma è anche vero che senza una coscienza politica del lavoro in classe non si ottiene niente.

                                          1 Risposta Ultima Risposta
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