#mastoaiuto
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Ma perché ogni volta che scarico un'iso di Linux e la scrivo su usb (con balena etcher) quando la avvio dà sempre problemi? Con problemi intendo quelle scritte all'avvio in cui mi compaiono un sacco di "failed", "not found" ecc ecc
Di solito le ignoro ma dovendo installare su un pc altrui vorrei che le cose funzionassero bene
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Ma perché ogni volta che scarico un'iso di Linux e la scrivo su usb (con balena etcher) quando la avvio dà sempre problemi? Con problemi intendo quelle scritte all'avvio in cui mi compaiono un sacco di "failed", "not found" ecc ecc
Di solito le ignoro ma dovendo installare su un pc altrui vorrei che le cose funzionassero bene
@ballalloi può essere un problema di balena etcher? Hai provato con un altro tool?
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@ballalloi può essere un problema di balena etcher? Hai provato con un altro tool?
Potrei provare, ma è una cosa che mi è successa *sempre*, con diverse distribuzioni di linux e diversi tool. Non sono mai riuscito a fare un'installazione "liscia"
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Ma perché ogni volta che scarico un'iso di Linux e la scrivo su usb (con balena etcher) quando la avvio dà sempre problemi? Con problemi intendo quelle scritte all'avvio in cui mi compaiono un sacco di "failed", "not found" ecc ecc
Di solito le ignoro ma dovendo installare su un pc altrui vorrei che le cose funzionassero bene
@ballalloi dipende molto da cos'è che non viene trovato
se sono firmware, è possibile che non sia un grosso problema, che il sistema continui comunque a funzionare
se sono servizi che non partono, invece, c'è quasi sicuramente un problema di fondo, e bisognerebbe capire cosa, perché di solito quando si installa un pacchetto o questo non fa partire niente, oppure dovrebbe farlo partire con successo
una parte dei messaggi si può leggere con
less -R /var/log/boot
(o eventualmenteboot.1
eccetera: se lì dentro ci sono dei fail è segno di un problema -
undefined rag. Gustavino Bevilacqua ha condiviso questa discussione
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Potrei provare, ma è una cosa che mi è successa *sempre*, con diverse distribuzioni di linux e diversi tool. Non sono mai riuscito a fare un'installazione "liscia"
@ballalloi @ustianollo non ho mai incontrato i problemi direttamente, ma sentivo gente che scriveva istruzioni per l'installazione di debian parlare con molta frustrazione degli strumenti per copiare iso su chiavetta, dicendo che modificavano i contenuti nelle chiavette in modo non necessario, causando problemi
non entravano però nei dettagli dei problemi, quindi non so se sia il tuo caso
ultimamente mi risulta che il modo consigliato per creare le chiavette sia cp, nel senso proprio di
cp debian_bla_bla.iso /dev/sdX
a me sembra magia nera e preferisco usare
dd
constatus=progress
, che è comunque accettato come ben funzionante, però con dd è abbastanza facile fare danni se non si controlla attentamente cosa si sta facendo -
@ballalloi @ustianollo non ho mai incontrato i problemi direttamente, ma sentivo gente che scriveva istruzioni per l'installazione di debian parlare con molta frustrazione degli strumenti per copiare iso su chiavetta, dicendo che modificavano i contenuti nelle chiavette in modo non necessario, causando problemi
non entravano però nei dettagli dei problemi, quindi non so se sia il tuo caso
ultimamente mi risulta che il modo consigliato per creare le chiavette sia cp, nel senso proprio di
cp debian_bla_bla.iso /dev/sdX
a me sembra magia nera e preferisco usare
dd
constatus=progress
, che è comunque accettato come ben funzionante, però con dd è abbastanza facile fare danni se non si controlla attentamente cosa si sta facendo/me, seduta sulla sedia a dondolo, alza gli occhi dal lavoro ai ferri e si mette a raccontare
quando ero giovane (non che adessho io shia vecchia, eh!) le immagini di installazione delle distribuzioni Linux si masterizzavano su CD¹, e più tardi su DVD, senza se ne ma, perché per file di quelle dimensioni non c'erano alternative sensate.
Ad un certo punto, le chiavette USB hanno iniziato ad avere dimensioni non più paragonabili a qualche floppy, ma finalmente paragonabili a quelle di un CD, e qualcuno si è posto il problema: ma se usassimo queste, anziché dover usare un CD nuovo tutte le volte², che dopo qualche mese va buttato?
Il problema è che prendendo le immagini dell'epoca e mettendole così com'erano su chiavetta, si otteneva una cosa non funzionante. Per cui sono nati dei programmi che prendevano una ISO pensata per essere masterizzata su CD, estraevano i file, installavano un bootloader adeguato al supporto, e spesso funzionava — tranne il fatto che i computer un po' vecchiotti su cui ho sempre messo le mani io spesso non facevano boot da chiavetta USB, e quindi toccava continuare ad usare i CD e non ho moltissima esperienza con quel metodo.
Nel frattempo però gli sviluppatori delle distribuzioni hanno visto che era una buona idea, e hanno trovato un sistema per fare delle immagini chiamate “hybrid”, in grado di funzionare sia su chiavetta che su CD, e in teoria non ci sarebbe più stato bisogno di strumenti extra, bastava
dd
.Però ovviamente se hai un progetto e ti piace lavorarci, non è facile smettere, ed effettivamente quegli strumenti potevano potenzialmente offrire strumenti utili (tipo la possibilità di installare più iso sulla stessa chiavetta), oppure un'interfaccia grafica, o la possibilità di girare sotto windows, dove dd non c'era, e quindi i progetti sono andati avanti.
Solo che gli sviluppatori delle distribuzioni a quel punto erano comodi ad usare
dd
, e se gli altri strumenti causavano problemi non se ne accorgevano, e non avevano neanche particolarmente motivo per considerarli una priorità, visto che c'era un altro metodo funzionante per fare l'installazione (e millemila cose da fare, e poco tempo, e poche persone per farle)./me si mette a contare i punti del lavoro ai ferri, dimenticandosi che stava parlando di altro
¹ per il tempo dei floppy dovete rivolgervi a @diegor che è ancora più vecchio di me
² mi pare di ricordare che a volte con i CD/DVD riscrivibili capitasse di avere poi problemi al boot, ma non ricordo perché