Grazie per tutte le risposte sul dove acquistare il libro.
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Grazie per tutte le risposte sul dove acquistare il libro. Vi dico anche la mia, casomai di interesse.
Quando possibile, da chi lo ha scritto. è l'unico modo per far sì che abbia qualche soldino.
Acquistando in gran parte delle librerie, una fetta consistente va al distributore, che peraltro è quasi un monopolio.
Poi c'è percentuale libreria.
Poi c'è percentuale CE.
Chi ha scritto il libro prende il 5-8%.
CONTINUA -
Grazie per tutte le risposte sul dove acquistare il libro. Vi dico anche la mia, casomai di interesse.
Quando possibile, da chi lo ha scritto. è l'unico modo per far sì che abbia qualche soldino.
Acquistando in gran parte delle librerie, una fetta consistente va al distributore, che peraltro è quasi un monopolio.
Poi c'è percentuale libreria.
Poi c'è percentuale CE.
Chi ha scritto il libro prende il 5-8%.
CONTINUAPenso che il fatto di aver pubblicato un sacco di libri (sia in self sia con case editrici) mi porti spontaneamente in questa direzione. Da autore, compro i libri dalle CE (di solito li puoi acquistare col 40-50% di sconto) e vado a rivenderli. è uno sbatti aggiuntivo ma quintuplico il mio guadagno. E conosco tante persone che fanno fiere, so che è uno sbatti assurdo e per questo ci tengo a supportarle direttamente, quando mi è possibile.
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Penso che il fatto di aver pubblicato un sacco di libri (sia in self sia con case editrici) mi porti spontaneamente in questa direzione. Da autore, compro i libri dalle CE (di solito li puoi acquistare col 40-50% di sconto) e vado a rivenderli. è uno sbatti aggiuntivo ma quintuplico il mio guadagno. E conosco tante persone che fanno fiere, so che è uno sbatti assurdo e per questo ci tengo a supportarle direttamente, quando mi è possibile.
Il distributore è l'unico che guadagna sempre, mobilitando una serie di libri anche che rimangono invenduti (cioè la stragrande maggioranza, purtroppo).
E aggiungo che quell'enorme mobilitazione di libri rimbalzati più volte tra librerie e CE probabilmente è anche poco "green". Ancor meno che farsi spedire direttamente il libro forse, perché nella filiera "tradizionale" un singolo libro fa spesso multipli viaggi -
Il distributore è l'unico che guadagna sempre, mobilitando una serie di libri anche che rimangono invenduti (cioè la stragrande maggioranza, purtroppo).
E aggiungo che quell'enorme mobilitazione di libri rimbalzati più volte tra librerie e CE probabilmente è anche poco "green". Ancor meno che farsi spedire direttamente il libro forse, perché nella filiera "tradizionale" un singolo libro fa spesso multipli viaggi@francescotoniolo mi sembra che questo sia il vero grande svantaggio dei supporto fisico in questa epoca storica. Anche perché purtroppo se capita una volta nella vita di poter incontrare l'autore di persona, in un momento in cui sta vendendo dei libri e se ne vuole comprare qualcuno che ancora non si ha, è già un tris di condizioni difficile da replicare.
Non so sinceramente come si possa migliorare le condizioni, forse cambiando per legge il dividendo dei guadagni? -
@francescotoniolo mi sembra che questo sia il vero grande svantaggio dei supporto fisico in questa epoca storica. Anche perché purtroppo se capita una volta nella vita di poter incontrare l'autore di persona, in un momento in cui sta vendendo dei libri e se ne vuole comprare qualcuno che ancora non si ha, è già un tris di condizioni difficile da replicare.
Non so sinceramente come si possa migliorare le condizioni, forse cambiando per legge il dividendo dei guadagni?@Donutsaurus La legge non lo farebbe mai. Il guadagno delle CE è già sottoterra, per cui le annienti se le obblighi a dare percentuali più alte da contratto. Se abbassi la percentuale delle librerie... ammazzi le librerie.
L'unica cosa sarebbe riuscire a ridistribuire quel 30-40% che si pappa la distribuzione.
Ma dovresti rivedere tutto il modello distributivo. E forse a quel punto ammazzi di nuovo le librerie. -
@Donutsaurus La legge non lo farebbe mai. Il guadagno delle CE è già sottoterra, per cui le annienti se le obblighi a dare percentuali più alte da contratto. Se abbassi la percentuale delle librerie... ammazzi le librerie.
L'unica cosa sarebbe riuscire a ridistribuire quel 30-40% che si pappa la distribuzione.
Ma dovresti rivedere tutto il modello distributivo. E forse a quel punto ammazzi di nuovo le librerie.@francescotoniolo che disastro, non se ne viene fuori in pratica.
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Grazie per tutte le risposte sul dove acquistare il libro. Vi dico anche la mia, casomai di interesse.
Quando possibile, da chi lo ha scritto. è l'unico modo per far sì che abbia qualche soldino.
Acquistando in gran parte delle librerie, una fetta consistente va al distributore, che peraltro è quasi un monopolio.
Poi c'è percentuale libreria.
Poi c'è percentuale CE.
Chi ha scritto il libro prende il 5-8%.
CONTINUA@francescotoniolo d'altra parte, a parte forse il distributore, la maggior parte delle entità lì in mezzo sta fornendo uno o più servizi utili al lettore e a volte al libro stesso -
@francescotoniolo d'altra parte, a parte forse il distributore, la maggior parte delle entità lì in mezzo sta fornendo uno o più servizi utili al lettore e a volte al libro stesso
@valhalla Oddio, a volte sì, un servizio fondamentale. In altri casi... molto meno. Ma dovrei aprire un luuuuuungo discorso sull'editoria.
Diciamo solo che se si riceve l'8% e bisogna anche sbattersi per fare pubblicità, inviare il libro ai content creator ecc. tanto vale autopubblicarsi.
Con alcune CE ho lavorato molto bene eh, ma in tanti casi è un caos. -
@francescotoniolo che disastro, non se ne viene fuori in pratica.
@Donutsaurus @francescotoniolo un popolo di scrittori piuttosto che di lettori
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@Donutsaurus @francescotoniolo un popolo di scrittori piuttosto che di lettori
@Otttoz @francescotoniolo non ho capito.
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Il distributore è l'unico che guadagna sempre, mobilitando una serie di libri anche che rimangono invenduti (cioè la stragrande maggioranza, purtroppo).
E aggiungo che quell'enorme mobilitazione di libri rimbalzati più volte tra librerie e CE probabilmente è anche poco "green". Ancor meno che farsi spedire direttamente il libro forse, perché nella filiera "tradizionale" un singolo libro fa spesso multipli viaggi@francescotoniolo
Più di quarant'anni fa , prima dell'era pc , ho lavorato in un ufficio ministeriale , statale non privato , dove furono prodotti i tesserini con banda magnetica dei codici fiscali.Una persona caricava i tesserini vergini, i fogli delle lettere di accompagnamento, le buste bianche e collegava la banca dati.
Una macchina "scriveva"ovunque i dati necessari, incastrava il tesserino nel foglio, piegava la carta, la infilava nella busta e la incollava.1/2
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@francescotoniolo
Più di quarant'anni fa , prima dell'era pc , ho lavorato in un ufficio ministeriale , statale non privato , dove furono prodotti i tesserini con banda magnetica dei codici fiscali.Una persona caricava i tesserini vergini, i fogli delle lettere di accompagnamento, le buste bianche e collegava la banca dati.
Una macchina "scriveva"ovunque i dati necessari, incastrava il tesserino nel foglio, piegava la carta, la infilava nella busta e la incollava.1/2
All'uscita una miriade di buste pronte da essere spedite.
È mai possibile , oggi dopo più di quarant'anni, sviluppata la rete, non riuscire a sviluppare hardware, software e volontà commerciale per sostituire lo spostamento inutile di tonnellate di carta?
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@Otttoz @francescotoniolo non ho capito.
@Donutsaurus @Otttoz Penso intenda il fatto che in Italia si legge poco ma vengono pubblicati una mole sterminata di libri
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All'uscita una miriade di buste pronte da essere spedite.
È mai possibile , oggi dopo più di quarant'anni, sviluppata la rete, non riuscire a sviluppare hardware, software e volontà commerciale per sostituire lo spostamento inutile di tonnellate di carta?
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@liberotoncello Evidentemente no. Soprattutto se chi si occupa di tutto quello spostamento è un semi-monopolio e ci guadagna benone