Grazie per tutte le risposte sul dove acquistare il libro.
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@francescotoniolo
Più di quarant'anni fa , prima dell'era pc , ho lavorato in un ufficio ministeriale , statale non privato , dove furono prodotti i tesserini con banda magnetica dei codici fiscali.Una persona caricava i tesserini vergini, i fogli delle lettere di accompagnamento, le buste bianche e collegava la banca dati.
Una macchina "scriveva"ovunque i dati necessari, incastrava il tesserino nel foglio, piegava la carta, la infilava nella busta e la incollava.1/2
All'uscita una miriade di buste pronte da essere spedite.
È mai possibile , oggi dopo più di quarant'anni, sviluppata la rete, non riuscire a sviluppare hardware, software e volontà commerciale per sostituire lo spostamento inutile di tonnellate di carta?
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@Otttoz @francescotoniolo non ho capito.
@Donutsaurus @Otttoz Penso intenda il fatto che in Italia si legge poco ma vengono pubblicati una mole sterminata di libri
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All'uscita una miriade di buste pronte da essere spedite.
È mai possibile , oggi dopo più di quarant'anni, sviluppata la rete, non riuscire a sviluppare hardware, software e volontà commerciale per sostituire lo spostamento inutile di tonnellate di carta?
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@liberotoncello Evidentemente no. Soprattutto se chi si occupa di tutto quello spostamento è un semi-monopolio e ci guadagna benone
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@Otttoz @francescotoniolo non ho capito.
@Donutsaurus @Otttoz @francescotoniolo provo a chiarire il punto: in Italia almeno una persona su due ha scritto, sta scrivendo o si appresta a scrivere un libro. Certa di avere argomenti interessantissimi che meritino di essere condivisi, di possedere una capacità descrittiva da far impallidire Dante e, in cuor suo, speranzosa di far quattrini. A fronte di questo 50% di scrittori o aspiranti tali, le percentuali di lettori sono abbastanza sconfortanti https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/altre_proposte/2024/12/05/calano-i-lettori-e-il-tempo-per-la-lettura-nel-2024-in-italia_16f3e100-76d3-4226-9922-36bd036b5227.html , con enormi ->
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@Donutsaurus @Otttoz @francescotoniolo provo a chiarire il punto: in Italia almeno una persona su due ha scritto, sta scrivendo o si appresta a scrivere un libro. Certa di avere argomenti interessantissimi che meritino di essere condivisi, di possedere una capacità descrittiva da far impallidire Dante e, in cuor suo, speranzosa di far quattrini. A fronte di questo 50% di scrittori o aspiranti tali, le percentuali di lettori sono abbastanza sconfortanti https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/altre_proposte/2024/12/05/calano-i-lettori-e-il-tempo-per-la-lettura-nel-2024-in-italia_16f3e100-76d3-4226-9922-36bd036b5227.html , con enormi ->
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@LaVi @Donutsaurus @Otttoz Tra l'altro, quando un paio di mesi fa ho portato via centinaia di libri da un vecchio magazzino, ho potuto proprio toccare con mano la cosa. C'erano... boh, decine di migliaia di libri lì dentro. Tutti destinati al macero. Tutti resi da librerie ed edicole (alcuni li avevano venduti come allegati a un quotidiano).
Uno spreco mostruoso. -
@LaVi @Donutsaurus @Otttoz Tra l'altro, quando un paio di mesi fa ho portato via centinaia di libri da un vecchio magazzino, ho potuto proprio toccare con mano la cosa. C'erano... boh, decine di migliaia di libri lì dentro. Tutti destinati al macero. Tutti resi da librerie ed edicole (alcuni li avevano venduti come allegati a un quotidiano).
Uno spreco mostruoso.@francescotoniolo @LaVi @Donutsaurus pensa che io dovevo sgombrare casa e i libri non li voleva nessuno nemmeno regalati e portati in loco!
Quelli del club degli editori poi sembravano appestati ...alla fine sono riuscito a metterli in una cabina telefonica in disuso già adibita a biblioteca libera -
@Donutsaurus @Otttoz Penso intenda il fatto che in Italia si legge poco ma vengono pubblicati una mole sterminata di libri
@francescotoniolo @Donutsaurus bravo! Spesso non rispondo perché basta pensare e la risposta è facile!
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@francescotoniolo @Donutsaurus bravo! Spesso non rispondo perché basta pensare e la risposta è facile!
@Otttoz Più che altro basta conoscere i dati di vendita e di lettura dell'Italia. Ma mi sa che @Donutsaurus vive all'estero...
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@francescotoniolo @LaVi @Donutsaurus pensa che io dovevo sgombrare casa e i libri non li voleva nessuno nemmeno regalati e portati in loco!
Quelli del club degli editori poi sembravano appestati ...alla fine sono riuscito a metterli in una cabina telefonica in disuso già adibita a biblioteca libera@Otttoz @LaVi @Donutsaurus Che genere di libri erano?
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@Otttoz @LaVi @Donutsaurus Che genere di libri erano?
@francescotoniolo @LaVi @Donutsaurus di tutto... narrativa e saggistica... è segnale di un mondo che cambia... come per la collezione di francobolli... non la vuole nessuno... nemmeno vedere se ci fosse un pezzo raro!
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@francescotoniolo @LaVi @Donutsaurus di tutto... narrativa e saggistica... è segnale di un mondo che cambia... come per la collezione di francobolli... non la vuole nessuno... nemmeno vedere se ci fosse un pezzo raro!
@Otttoz Pezzi veramente rari non ci sono praticamente mai nelle librerie, a meno che uno non sia un collezionista di libri d'epoca (e anche tra quelli molte sono cose di poco valore). In alternativa devi beccare saggi super specifici su certi argomenti e trovare la persona interessata. Mio nonno aveva vecchi libri di prestidigitazione spagnoli di interesse per collezionisti, ma era un bibliofilo sfegatato con migliaia di libri. Spesso non trovi quello. Quindi un po' capisco anche se dispiace
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@LaVi @Donutsaurus @Otttoz Tra l'altro, quando un paio di mesi fa ho portato via centinaia di libri da un vecchio magazzino, ho potuto proprio toccare con mano la cosa. C'erano... boh, decine di migliaia di libri lì dentro. Tutti destinati al macero. Tutti resi da librerie ed edicole (alcuni li avevano venduti come allegati a un quotidiano).
Uno spreco mostruoso.@francescotoniolo l'argomento è certo complesso e di non facile soluzione, tuttavia io sintetizzo in: pubblicare meno, pubblicare meglio.
Le grandi CE fanno scelte quantomeno discutibili (ad es. pubblicando ciò che io definisco "l'usato sicuro", tipo Vespa, per capirci, o "opere letterarie" del social VIP del momento, o traduzioni di autorə statunitensi, tralasciando completamente il vero scouting), le piccole CE sono, appunto, piccole, e talvolta trovano qualche perla, ma
@Donutsaurus @Otttoz -
@francescotoniolo l'argomento è certo complesso e di non facile soluzione, tuttavia io sintetizzo in: pubblicare meno, pubblicare meglio.
Le grandi CE fanno scelte quantomeno discutibili (ad es. pubblicando ciò che io definisco "l'usato sicuro", tipo Vespa, per capirci, o "opere letterarie" del social VIP del momento, o traduzioni di autorə statunitensi, tralasciando completamente il vero scouting), le piccole CE sono, appunto, piccole, e talvolta trovano qualche perla, ma
@Donutsaurus @Otttoz-> non hanno la forza né economica né contrattuale per fare realmente la differenza. Tralascio volutamente le false CE che pubblicano *facendosi pagare* dagli autori. C'è poi il self-publishing che, da un lato, ha dato a chiunque la possibilità di pubblicare il proprio inedito (evviva!) e, dall'altro... ha dato a chiunque la possibilità di pubblicare il proprio inedito (orrore!). Risultato: un sacco di carta stampata buona solo per la lettiera del gatto!
@francescotoniolo @Donutsaurus @Otttoz -
@Otttoz Più che altro basta conoscere i dati di vendita e di lettura dell'Italia. Ma mi sa che @Donutsaurus vive all'estero...
@francescotoniolo @Otttoz non vivo all'estero (o comunque non sempre), ma non sono neanche così tanto vicino al settore e credo valga la stessa cosa per qualunque "lettore amatoriale"
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Non è sempre scontato che tutti sappiano tutto e di solito il bello di Livello Segreto è che si può imparare cose spiegandosele a vicenda.
Quindi grazie, ho imparato qualcosa. -
@LaVi @Otttoz @francescotoniolo grazie del chiarimento.
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-> non hanno la forza né economica né contrattuale per fare realmente la differenza. Tralascio volutamente le false CE che pubblicano *facendosi pagare* dagli autori. C'è poi il self-publishing che, da un lato, ha dato a chiunque la possibilità di pubblicare il proprio inedito (evviva!) e, dall'altro... ha dato a chiunque la possibilità di pubblicare il proprio inedito (orrore!). Risultato: un sacco di carta stampata buona solo per la lettiera del gatto!
@francescotoniolo @Donutsaurus @Otttoz@LaVi @Donutsaurus @Otttoz Tutto giusto ma aggiungo una cosa: il self è generalmente print on demand. Per cui di solito quel che viene stampato è ciò che viene acquistato.
Il problema è quando devi presidiare punti vendita fisici. Stesso discorso con le riviste da edicola (una mia ex tesista lavora proprio in quel settore tra l'altro)