Eccomi che ritorno al mio discorso sulla pedofobia e la popolarità della richiesta di spazi pedoescludenti.
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Eccomi che ritorno al mio discorso sulla pedofobia e la popolarità della richiesta di spazi pedoescludenti.
Qui darò delle opinioni super da bar sport. Da prendere con le super molle e che possono essere liquidate come vere e proprie cagate.
Allora: pur esistendo esercizi pedoescludenti anche lì (perché lɜ gestorɜ fanno quello che vogliono dei loro spazi privati), in paesi come Francia, Danimarca e ->
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Eccomi che ritorno al mio discorso sulla pedofobia e la popolarità della richiesta di spazi pedoescludenti.
Qui darò delle opinioni super da bar sport. Da prendere con le super molle e che possono essere liquidate come vere e proprie cagate.
Allora: pur esistendo esercizi pedoescludenti anche lì (perché lɜ gestorɜ fanno quello che vogliono dei loro spazi privati), in paesi come Francia, Danimarca e ->
Irlanda (dove anche i locali più scrausi e alternativi prevedono spazi a misura di bambinə, secchi di giochi dietro il banco del barista, libri per l'infanzia a disposizione etc.) si cerca di favorire l'inclusione dellɜ bimbɜ e di fornire allɜ adultɜ strumenti per la loro gestione, in Italia l'opinione pubblica pende molto di più verso la garanzia di quiete e relax tramite l'allagamento degli spazi ->
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Irlanda (dove anche i locali più scrausi e alternativi prevedono spazi a misura di bambinə, secchi di giochi dietro il banco del barista, libri per l'infanzia a disposizione etc.) si cerca di favorire l'inclusione dellɜ bimbɜ e di fornire allɜ adultɜ strumenti per la loro gestione, in Italia l'opinione pubblica pende molto di più verso la garanzia di quiete e relax tramite l'allagamento degli spazi ->
Pedoescludenti, come si evince dalla sezione commenti dell'ultima puntata di Grandi Linee su YT dove la community (maddoi che parola brutta) di Breaking Italy, credo tuttɜ giovanɜ adultɜ tra i 18 e i 30 anni, si schierano con Lai Sanna (genX, per la pedoesclusione) e stigmatizzano Masala (millennial, che invece cercava di sfatare i bias pedofobi).
E quindi, in Italia e per la maggioranza, si puó ->
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Pedoescludenti, come si evince dalla sezione commenti dell'ultima puntata di Grandi Linee su YT dove la community (maddoi che parola brutta) di Breaking Italy, credo tuttɜ giovanɜ adultɜ tra i 18 e i 30 anni, si schierano con Lai Sanna (genX, per la pedoesclusione) e stigmatizzano Masala (millennial, che invece cercava di sfatare i bias pedofobi).
E quindi, in Italia e per la maggioranza, si puó ->
, quando si tratta di bambinɜ, anteporre il diritto a quiete e relax rendendo perfettamente sacrificabili i criteri di inclusione/uguaglianza negli spazi (peraltro facendosi scudo con un'attenzione di pura facciata per i disagi sensoriali dellɜ neurodivetgenti che, per me, è una vigliaccata bella e buona).
Perché, in Italia, la pedoesclusione è così popolare ?
La spiegazione da bar che mi do è: ->
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Pedoescludenti, come si evince dalla sezione commenti dell'ultima puntata di Grandi Linee su YT dove la community (maddoi che parola brutta) di Breaking Italy, credo tuttɜ giovanɜ adultɜ tra i 18 e i 30 anni, si schierano con Lai Sanna (genX, per la pedoesclusione) e stigmatizzano Masala (millennial, che invece cercava di sfatare i bias pedofobi).
E quindi, in Italia e per la maggioranza, si puó ->
@tridicomics io credo che sia fondamentalmente un problema di educazione e sià molto simile al conflitto sui luoghi ammessi o noi ai cani. Bambinə e cani non sono in grado di seguire autonomamente certe regole (o almeno non tutti) quindi vanno gestiti dall'umano adulto che gli accompagna.
E mi pare che sta cosa crei un sacco di difficoltà. (Questl è un motivo per il quale non ho ne cani ne bambinə). -
, quando si tratta di bambinɜ, anteporre il diritto a quiete e relax rendendo perfettamente sacrificabili i criteri di inclusione/uguaglianza negli spazi (peraltro facendosi scudo con un'attenzione di pura facciata per i disagi sensoriali dellɜ neurodivetgenti che, per me, è una vigliaccata bella e buona).
Perché, in Italia, la pedoesclusione è così popolare ?
La spiegazione da bar che mi do è: ->
Il motivo è tutto da ricercare nell'arida situazione demografica italiana che, insieme al Giappone, è il paese con l'età media più elevata del mondo.
Questo dato materiale e strutturale si riversa sulla psicologia collettiva del paese traviandola.
E quindi in un paese dove l'infanzia è assente anche nel panorama visivo e le persone under 18 sono la minoranza della minoranza (in senso stretto), esse ->
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Il motivo è tutto da ricercare nell'arida situazione demografica italiana che, insieme al Giappone, è il paese con l'età media più elevata del mondo.
Questo dato materiale e strutturale si riversa sulla psicologia collettiva del paese traviandola.
E quindi in un paese dove l'infanzia è assente anche nel panorama visivo e le persone under 18 sono la minoranza della minoranza (in senso stretto), esse ->
Possono paradossalmente anche essere trattate come una minoranza (in senso lato e di rapporti di potere) e subire misure di segregazione e separazione senza destare troppo clamore.
Quindi viva il relax, per un popolo dove anche lɜ giovanɜ adultɜ hanno interiorizzato, per osmosi, tic tipici dei boomer super senili che urlano al vento e si lamentano per gli schiamazzi e il giuoco del pallone in cortile.
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undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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Possono paradossalmente anche essere trattate come una minoranza (in senso lato e di rapporti di potere) e subire misure di segregazione e separazione senza destare troppo clamore.
Quindi viva il relax, per un popolo dove anche lɜ giovanɜ adultɜ hanno interiorizzato, per osmosi, tic tipici dei boomer super senili che urlano al vento e si lamentano per gli schiamazzi e il giuoco del pallone in cortile.
io continuo a pensare che mettere l'accento sugli spazi che escludono i bambini è la prospettiva sbagliata. Come tu stesso hai detto in apertura, in altre nazioni hanno “esercizi pedoescludenti”, *ma* gran parte dei locali ha roba per intrattenere l'infante. Che è quello che invece manca (o è poco diffuso qui).
Allora
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io continuo a pensare che mettere l'accento sugli spazi che escludono i bambini è la prospettiva sbagliata. Come tu stesso hai detto in apertura, in altre nazioni hanno “esercizi pedoescludenti”, *ma* gran parte dei locali ha roba per intrattenere l'infante. Che è quello che invece manca (o è poco diffuso qui).
Allora
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piuttosto che concentrarci sugli spazi esclusivi e chiedercene i motivi (che esistono e ce ne sono anche validi), perché invece non concentrarsi sulla carenza (esistono, ma sono pochi) di spazi inclusivi?