Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.
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@maupao @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga
Secondo me è importante discutere dell'impatto del sistema di valutazione (voti, verifiche e interrogazioni) sull'apprendimento. Perché imparare, a oggi, è quasi sempre associato a queste pratiche. Una riflessione profonda su questo è, a mio avviso, urgente, perché il sistema attuale è funzionale a selezioni, classificazioni ed esclusioni.@khulewampe
Certamente: poi più si va avanti nel grado scolastico e meno interessa apprendere ma solo passare la selezione. Sono d'accordo.
@GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga -
undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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@khulewampe
Certamente: poi più si va avanti nel grado scolastico e meno interessa apprendere ma solo passare la selezione. Sono d'accordo.
@GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga@maupao @khulewampe @labrezzav @thatgiga
@juBisogna sopprimere il modello competitivo e passare a quello collaborativo: non più "tu O io" ma "tu E io".
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Ricordo anche che (quello stronzo nazista di) Henry Ford diceva che si diventa vecchi quando si smette di voler imparare, indipendentemente dall'età anagrafica.
Qui:
https://archive.org/details/dli.ministry.17462/page/n5/mode/2up@GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju a volte non è solo volontà. Personalmente mi sono accorto che con l'avanzare degli anni l'elasticità mentale con cui affrontavo cose nuove in passato è andata diminuendo. E forse è semplice fisiologia.
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@GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju a volte non è solo volontà. Personalmente mi sono accorto che con l'avanzare degli anni l'elasticità mentale con cui affrontavo cose nuove in passato è andata diminuendo. E forse è semplice fisiologia.
@thatgiga certamente la fisiologia conta ma la voglia di imparare pure, anche quando poi non ci si riesce del tutto quella resta @GustavinoBevilacqua @maupao @khulewampe @labrezzav @ju
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@maupao @GustavinoBevilacqua @labrezzav @thatgiga
Secondo me è importante discutere dell'impatto del sistema di valutazione (voti, verifiche e interrogazioni) sull'apprendimento. Perché imparare, a oggi, è quasi sempre associato a queste pratiche. Una riflessione profonda su questo è, a mio avviso, urgente, perché il sistema attuale è funzionale a selezioni, classificazioni ed esclusioni.@khulewampe
Sono assolutamente d'accordo con te. Alle scuole superiori sento che questo è uno dei più grandi ostacoli nel costruire rapporti sinceri e paritari con la comunità studentesca e ogni singolə studentə. Ti vedranno sempre come "colei che alla fine giudica e mette il voto", e questo alza un muro invalicabile a mio avviso, oltre che promuovere una cultura tossica di arrivismo e competizione.
@maupao @GustavinoBevilacqua @thatgiga -
Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.
Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".
Ne consiglio la lettura.
Penso che la scuola difficile non esista. Tutte le materie sono importanti. Insegnare è un'arte se si ama la materia, altrimenti diventa un esercizio nozionistico, perché ogni materia ha la sua mistica da scoprire e per materia intendo sia quella fisica, sia quella scolastica.
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@khulewampe bello vedere che anche nei media mainstream qualcunə lo scrive. E' davvero così, ma a volte vivendo e lavorando in una scuola nozionistica, dove vengono sempre premiate l'obbedienza e la memorizzazione, trovo molto difficile far uscire l3 ragazz3 da questa mentalità, per costruire insieme una scuola diversa.
Mi sento insomma una goccia in un mare, che essendo anche precaria mi sembra non faccia nessuna differenza. -
@tizianomattei vero. E poi ci vuole pure qualcunə che inizi e abbia il coraggio di iniziare a cambiare, no? È che a volte feels like una lotta contro i mulini a vento, non ti sembra @khulewampe ?
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Articolo molto interessante di Vanessa Roghi su La Repubblica di oggi.
Si parla di scuola e dell'uso, spesso opportunamente fraudolento, dell'aggettivo "difficile".
Ne consiglio la lettura.
@khulewampe il primo passo però devono farlo gli insegnanti, e per quello che ho potuto vedere, dubito possa accadere. Servono stipendi più alti per attrarre personale qualificato, non si può fare affidamento sui pochi che insegnano per vocazione.
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@tizianomattei vero. E poi ci vuole pure qualcunə che inizi e abbia il coraggio di iniziare a cambiare, no? È che a volte feels like una lotta contro i mulini a vento, non ti sembra @khulewampe ?
@labrezzav a volte sì, ma ne vale la pena. Se non ci proviamo, l'alternativa è che resti tutto uguale. Quindi cosa abbiamo da perdere? @tizianomattei
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@khulewampe il primo passo però devono farlo gli insegnanti, e per quello che ho potuto vedere, dubito possa accadere. Servono stipendi più alti per attrarre personale qualificato, non si può fare affidamento sui pochi che insegnano per vocazione.
@MrHiramBOtis Sì, se tutt* noi insegnanti ci muovessimo in quella direzione, beh, sarebbe un bel gesto politico e culturale. Gli stipendi più alti aiuterebbero, vero anche quello, ma è anche vero che senza una coscienza politica del lavoro in classe non si ottiene niente.