Porto qua su LS il dibattito che ha infuocato la puntata odierna di Grandi Linee.
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Porto qua su LS il dibattito che ha infuocato la puntata odierna di Grandi Linee.
È giusto esigere che lɜ bambinɜ non possano accedere a determinati spazi per garantire la quiete dellɜ adultɜ che li frequentano ?
Prima espongo come la penso io sulla questione, poi darò un parere "da bar" sul perché la risposta "no" è impopolare.
Allora: secondo me non è giusto escludere lɜ bambinɜ o, meglio, lɜ gestori di spazi privati sono legittimatɜ a ->
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Porto qua su LS il dibattito che ha infuocato la puntata odierna di Grandi Linee.
È giusto esigere che lɜ bambinɜ non possano accedere a determinati spazi per garantire la quiete dellɜ adultɜ che li frequentano ?
Prima espongo come la penso io sulla questione, poi darò un parere "da bar" sul perché la risposta "no" è impopolare.
Allora: secondo me non è giusto escludere lɜ bambinɜ o, meglio, lɜ gestori di spazi privati sono legittimatɜ a ->
A vietate l'accesso dellɜ bambinɜ ai loro esercizi per attirare la clientela pedofoba, ma devono sapere e accettare il fatto che i loro spazi sono e devono essere giudicati non inclusivi, esattamente come non sono inclusivi gli spazi omolesbotransescludenti, gli spazi razzisti, gli spazi prettamente neurotipici etc.
Specifico che, per motivi personali, sono consapevole delle problematiche sensoriali delle persone neurodivetgenti e quindi ->
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A vietate l'accesso dellɜ bambinɜ ai loro esercizi per attirare la clientela pedofoba, ma devono sapere e accettare il fatto che i loro spazi sono e devono essere giudicati non inclusivi, esattamente come non sono inclusivi gli spazi omolesbotransescludenti, gli spazi razzisti, gli spazi prettamente neurotipici etc.
Specifico che, per motivi personali, sono consapevole delle problematiche sensoriali delle persone neurodivetgenti e quindi ->
Dei disagi funzionali che da esse derivano. Quello che per le persone neurotipiche è un semplice fastidio, per lɜ neurodivetgenti provoca notevoli sofferenze, sensazione di stress sfibrante o annichilente. La calca del Salone del Libro è inattraversabile per una persona nello spettro autistico priva di appositi tappi delle orecchie e se non fossero messi a disposizione gli appositi spazi appositi ricreativi/rigenerativi fonoisolati.
Però, ->
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Dei disagi funzionali che da esse derivano. Quello che per le persone neurotipiche è un semplice fastidio, per lɜ neurodivetgenti provoca notevoli sofferenze, sensazione di stress sfibrante o annichilente. La calca del Salone del Libro è inattraversabile per una persona nello spettro autistico priva di appositi tappi delle orecchie e se non fossero messi a disposizione gli appositi spazi appositi ricreativi/rigenerativi fonoisolati.
Però, ->
Anche se è necessario sempre considerare che per le persone neurodivetgenti è sempre peggio, si rivendicano gli spazi pedoescludenti per il diritto alla "quiete" ovvero per avere sempre garantito comfort e relax nei momenti di svago. Che però, secondo me, è un diritto sì legittimo ma molto secondario al diritto all'inclusione.
Il diritto all'inclusione è primario perché, in realtà, è il diritto all'eguaglianza. E il diritto all'eguaglianza ->
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Anche se è necessario sempre considerare che per le persone neurodivetgenti è sempre peggio, si rivendicano gli spazi pedoescludenti per il diritto alla "quiete" ovvero per avere sempre garantito comfort e relax nei momenti di svago. Che però, secondo me, è un diritto sì legittimo ma molto secondario al diritto all'inclusione.
Il diritto all'inclusione è primario perché, in realtà, è il diritto all'eguaglianza. E il diritto all'eguaglianza ->
Non è secondario né accessorio, bensì fondante perché è uno di quei diritti che definiscono la qualità della società nel suo complesso (cioè, a seconda di quanto e come è garantito quel diritto potremo dire se una società è più giusta ed equa nel suo complesso).
È legittimo cercare e chiedere il relax, la pace dei sensi e la quiete... Ma se mancano, non viene meno la giustizia sociale della società. Se manca l'inclusione, scade e si ->
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Non è secondario né accessorio, bensì fondante perché è uno di quei diritti che definiscono la qualità della società nel suo complesso (cioè, a seconda di quanto e come è garantito quel diritto potremo dire se una società è più giusta ed equa nel suo complesso).
È legittimo cercare e chiedere il relax, la pace dei sensi e la quiete... Ma se mancano, non viene meno la giustizia sociale della società. Se manca l'inclusione, scade e si ->
Impoverisce la giustizia sociale per tuttɜ.
Lɜ bambinɜ sono persone, sono soggetti.
Se per inseguire quindi un diritto accessorio, si devono inserire motivi di discriminazione che incrinano gli orizzonti complessivi di giustizia sociale forse il gioco non vale la candela.
E quindi gli spazi child-free saranno pure ameni ma sono pedofobi e pedoescludenti. Bisogna riconoscerlo ed accettarlo.
O, almeno questo è quello che sostengo.
A dopo !
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Impoverisce la giustizia sociale per tuttɜ.
Lɜ bambinɜ sono persone, sono soggetti.
Se per inseguire quindi un diritto accessorio, si devono inserire motivi di discriminazione che incrinano gli orizzonti complessivi di giustizia sociale forse il gioco non vale la candela.
E quindi gli spazi child-free saranno pure ameni ma sono pedofobi e pedoescludenti. Bisogna riconoscerlo ed accettarlo.
O, almeno questo è quello che sostengo.
A dopo !
@tridicomics Io sono d'accordo con te
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@tridicomics Io sono d'accordo con te
@francescotoniolo grazie, ho l'impressione che potremmo essere in netta minoranza.
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Impoverisce la giustizia sociale per tuttɜ.
Lɜ bambinɜ sono persone, sono soggetti.
Se per inseguire quindi un diritto accessorio, si devono inserire motivi di discriminazione che incrinano gli orizzonti complessivi di giustizia sociale forse il gioco non vale la candela.
E quindi gli spazi child-free saranno pure ameni ma sono pedofobi e pedoescludenti. Bisogna riconoscerlo ed accettarlo.
O, almeno questo è quello che sostengo.
A dopo !
@tridicomics capisco il tuo discorso, ma secondo me sorvola su un punto invece molto importante: al di sotto di una certa età pur essendo persone non si è ancora acquisita (generalmente) l'importantissima regola per cui la propria libertà finisce dove comincia quella delle altre persone, che è uno dei pilastri fondanti della giustizia sociale.
In questo senso, escludere i bambini non può essere messo allo stesso piano >
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@tridicomics capisco il tuo discorso, ma secondo me sorvola su un punto invece molto importante: al di sotto di una certa età pur essendo persone non si è ancora acquisita (generalmente) l'importantissima regola per cui la propria libertà finisce dove comincia quella delle altre persone, che è uno dei pilastri fondanti della giustizia sociale.
In questo senso, escludere i bambini non può essere messo allo stesso piano >
dell'esclusione del “diverso”, ma piuttosto su quello dell'esclusione di chi il diverso lo discrimina. È un modo legittimo affrontare il paradosso della tolleranza.
I problemi sorgono no quando vi sono spazi “child-free” ma quando *tutti* gli spazi sono “antibambino”. QUELLO è il fallimento della società.
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dell'esclusione del “diverso”, ma piuttosto su quello dell'esclusione di chi il diverso lo discrimina. È un modo legittimo affrontare il paradosso della tolleranza.
I problemi sorgono no quando vi sono spazi “child-free” ma quando *tutti* gli spazi sono “antibambino”. QUELLO è il fallimento della società.
@oblomov non sono molto d'accordo, ma con rispetto del tuo punto di vista, per due motivi:
1) cos'è "il diverso"? Senza arrivare a punti di vista estremi come il mio che considera intrinsecamente violenti i concetti stessi di normalità e di persona standard, sono comunque figli di parametri arbitrari, costruiti e storicamente determinati in cui può rientrare o meno anche il perfetto senso dei confini di libertà. Non penso che le persone ->
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@oblomov non sono molto d'accordo, ma con rispetto del tuo punto di vista, per due motivi:
1) cos'è "il diverso"? Senza arrivare a punti di vista estremi come il mio che considera intrinsecamente violenti i concetti stessi di normalità e di persona standard, sono comunque figli di parametri arbitrari, costruiti e storicamente determinati in cui può rientrare o meno anche il perfetto senso dei confini di libertà. Non penso che le persone ->
@oblomov vadano incluse perché sono "diverse" o perché sia brutto "escludere il diverso". Vanno incluse perché farlo contribuisce a creare una società migliore per chi la abita a prescindere da come sia fatto.
B) è luogo comune pensare che lɜ bambinɜ non comprendano comportamenti sociali complessi. Hanno delle sfumature di consapevolezza. Sono in divenire, sono laterali, con schemi mentali specifici etc. ma non credo li rendano meno persone.
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@oblomov vadano incluse perché sono "diverse" o perché sia brutto "escludere il diverso". Vanno incluse perché farlo contribuisce a creare una società migliore per chi la abita a prescindere da come sia fatto.
B) è luogo comune pensare che lɜ bambinɜ non comprendano comportamenti sociali complessi. Hanno delle sfumature di consapevolezza. Sono in divenire, sono laterali, con schemi mentali specifici etc. ma non credo li rendano meno persone.
1) ho usato il termine “diverso” per indicare sinteticamente le categorie tipicamente oggetto di discriminazione. Il punto chiave è che se tu permetti a chi discrimina di frequentare il tuo locale, non avrai nella tua clientela chi è oggetto di discriminazione. Prima ancora di qualunque questione sul “perché” non si debba discriminare rimane questo caposaldo: se tu nel tuo locale non vuoi “minimizzare” la discriminazione
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1) ho usato il termine “diverso” per indicare sinteticamente le categorie tipicamente oggetto di discriminazione. Il punto chiave è che se tu permetti a chi discrimina di frequentare il tuo locale, non avrai nella tua clientela chi è oggetto di discriminazione. Prima ancora di qualunque questione sul “perché” non si debba discriminare rimane questo caposaldo: se tu nel tuo locale non vuoi “minimizzare” la discriminazione
>@tridicomics devi discriminare contro chi discrimina. O i forzanuovisti, o nerə, omosessualə, trans etc.
B) la minore consapevolezza deə bambinə non è un luogo comune, anche quando non è ben definita come a volte si crede; e non ho detto che la loro minore consapevolezza li renda meno persone; ma rimane il fatto che li rende elementi di disturbo che è legittimo non volere avere tra i piedi per dieci minuti.
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@tridicomics devi discriminare contro chi discrimina. O i forzanuovisti, o nerə, omosessualə, trans etc.
B) la minore consapevolezza deə bambinə non è un luogo comune, anche quando non è ben definita come a volte si crede; e non ho detto che la loro minore consapevolezza li renda meno persone; ma rimane il fatto che li rende elementi di disturbo che è legittimo non volere avere tra i piedi per dieci minuti.
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@tridicomics trattare lə bambinə alla stregua deə adultə fa male a bambinə ed adultə.
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@francescotoniolo grazie, ho l'impressione che potremmo essere in netta minoranza.
@tridicomics Che poi, aggiungo, una volta che "banni" i bimbi per evitare i rumori poi che fai? Blocchi anche l'ingresso a cani che abbaiano, gente alticcia che parla a voce troppo alta ecc?
La mia ragazza sta fisicamente male in ambienti troppo rumorosi per cui la situazione mi tocca, ma sappiamo che il mondo non può cambiare per lei.
Selezioniamo posti tranquilli ove possibile. -
Porto qua su LS il dibattito che ha infuocato la puntata odierna di Grandi Linee.
È giusto esigere che lɜ bambinɜ non possano accedere a determinati spazi per garantire la quiete dellɜ adultɜ che li frequentano ?
Prima espongo come la penso io sulla questione, poi darò un parere "da bar" sul perché la risposta "no" è impopolare.
Allora: secondo me non è giusto escludere lɜ bambinɜ o, meglio, lɜ gestori di spazi privati sono legittimatɜ a ->
@tridicomics A me basterebbe non vederli nei miei spazi digitali, tipo YouTube.
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@tridicomics trattare lə bambinə alla stregua deə adultə fa male a bambinə ed adultə.
@oblomov siamo d’accordo che sia legittimo chiedere e desiderare di non avere tra i piedi bimb3 chiassos3. Ma, scusami se insisto, non pensi che sia un po’ improprio chiamare in causa il rispetto delle libertà reciproche e il paradosso della tolleranza? Perché, a meno che non mulinino oggetti offensivi, l3 bimb3 chiassos3 al massimo disturbano le quiete pubblica che è una cosa molto diversa dal prevaricare le libertà. Sono bimb3, non fasci !
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@tridicomics A me basterebbe non vederli nei miei spazi digitali, tipo YouTube.
@Ryoma123 MADDOI QUELLꞫ CHE TRASFORMANO LꞫ LORO FIGLꞫ IN MICRO INFLUENCERS PER SCALARE L'ALGORITMO DI YOUTUBE... IL MALE PURO !
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@tridicomics Che poi, aggiungo, una volta che "banni" i bimbi per evitare i rumori poi che fai? Blocchi anche l'ingresso a cani che abbaiano, gente alticcia che parla a voce troppo alta ecc?
La mia ragazza sta fisicamente male in ambienti troppo rumorosi per cui la situazione mi tocca, ma sappiamo che il mondo non può cambiare per lei.
Selezioniamo posti tranquilli ove possibile.@francescotoniolo il mondo non può cambiare ma si può anche interagire con lɜ responsabilɜ degli elementi di disturbo e... Provare a spiegare ?
Lɜ neurodivetgenti che vanno in ansia magari sono paralizzatɜ dal disagio e quindi sono un po' esentate (altrimenti sarebbe come dire "se ti danno fastidio i bimbi perché non ti alzi e lo dici?" ovvero fare victim blaming) ma chi è con loro può farlo. O chi è intorno può accorgersene e aiutare!