@adriananselmo Quindi non ti è mai capitato di acquistare direttamente da casa editrice o da autore/autrice? Corretto?

francescotoniolo@livellosegreto.it
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Dove comprereste un libro? -
Dove comprereste un libro?Dove comprereste un libro? E Soprattutto, perché?
Immaginando di avere tutte queste opzioni a disposizione:
- Libreria del vostro paese
- Casa editrice (dal loro sito o al banchetto a una fiera)
- Direttamente da chi lo ha scritto (online o banchetto in fiera).
Facciamo finta che il libro abbia lo stesso prezzo in tutti e tre i casi.Visto che la domanda di ieri ha portato tante risposte interessanti, chiedo quest'altra cosa
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Ricciotto Guarda, io ho pure messo in piedi con due miei ex tesisti Cotoletta8Bit, che è pure un evento fisico di ritrovo per appassionati di indie gaming.
Per cui l'idea della comunità mi piace. Però è appunto una cosa che faccio perché ho a cuore il mondo del gaming e perché mi fa piacere che ci siano più eventi.
Prime due edizioni abbiamo messo soldi di tasca nostra. Non mi aiuta a pagar le tasse al nostro amato stato.
Poi magari fra anni sarà tutto diverso. Per il momento... -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Ricciotto Eh appunto, la domanda nasceva proprio da lì. Piaccia o non piaccia, per tante attività (anche di persone che conosco) di strade diverse non ne vedo. Non nell'immediato. Per cui mi chiedevo se qualcuno aveva una prospettiva differente, che non avevo considerato
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Morrocher Non sempre
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Morrocher Ho in mente diversi esempi e non sono tutti "digital" e a volte neanche "intellettuali". Più che altro quel che vedo come discrimine è se parliamo di attività locali o nazionali (o più).
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti? -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@ciccillo @Yaku Ma mica stavo parlando della mia situazione specifica, che rappresenta anche un caso non così frequente direi.
Visto però che lo citi, tutta la vita p. iva pur con tutti i suoi casini, l'idea dell'assegno di ricerca l'ho abbandonata almeno 4 anni fa. La libertà di manovra vale lo sbattimento e mi permette anche di poter sperimentare attivamente quel che insegno.
Su YT mi diverto pure, a far contenuti. -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Yaku No infatti, il discorso etico è ovviamente importante ma ci porterebbe fuori strada.
Ed è verissimo che sono la cosa più cronofaga che esista.
Purtroppo per tante persone che conosco è difficile anche solo immaginare un'alternativa. O meglio, l'alternativa è "come creare contenuti in modo più intelligente e mirato senza perdere troppo tempo e senza inseguire vanity metrics". Ma non è "come smettere di creare contenuti e abbandonare ogni social" -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@QuasiMagia Sì, esatto, mi rendo conto che non ci sia la risposta universale e infatti ho messo un po' di precisazioni. Per alcuni la vedo facile, per tante altre realtà che conosco mi sembra impossibile o comunque enormemente sconveniente
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Micolcosta @kappazeta Ah chiaro, quello è un altro grande problema di gente che insegue vanity metrics o vuole seguire il gioco dei grandi senza esserlo (per dire, "brand awareness" in senso stretto la devi fare solo quando sei già un colosso, negli altri casi fai semmai un funnel più lungo e indiretto). Problemone anche quello delle regole che cambiano, per cui serve lista proprietaria (es email). Però quella va raccolta e lì servono... i social.
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Micolcosta Quel che purtroppo vedo anche io con tante realtà. Poi si ragiona su quali social, che strategia, quanto organico quanto ads ecc. ma starne totalmente fuori significherebbe chiudere o tirare a campare sperando che i clienti già acquisiti non vadano altrove.
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Yaku Ciao e grazie mille, felice che abbiate potuto trovare più tempo per voi e conferma che con attività locali stai bene anche senza. Continuo a chiedermi se sia sempre possibile per chi ha clientela nazionale (o internazionale).
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Ricciotto Come ci si muove quindi, pensando in piccolo? Perché ho in mente esempi dove può aver molto senso (es. sei il pizzaiolo del paese, hai la tua clientela e te ne frega ben poco di diventare virale, al massimo stampi i volantini per ricordare che il mercoledì fai l'offerta sulle pizze).
Ma in altri casi vedo al massimo la possibilità di selezionare. Per cui es. fai contenuti per YT e su IG solo sponsorizzate e su X niente. Altrimenti non hai manco i soldi per tasse e collaboratori -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@De_Treias In prospettiva futura potrebbe diventarlo ma servono perlomeno più utenti attivi. Sul discorso metriche lo accennavo sopra, per es. non serve a tutti fare contenuti virali ma magari fanno video molto verticali e in ottica SEO per YouTube. Anche persone che magari hanno bisogno di soli 20-30 clienti all'anno, perché comunque il passaparola non basta e non è un business sufficientemente ricorsivo da poter vendere sempre agli stessi clienti
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@pierobosio Forse in alcuni settori è ancora come dici, ma pensa anche agli avvocati che citi: ce ne sono tantissimi in Italia e un numero sempre crescente sta andando sui social (magari non direttamente loro, ma il loro studio) perché i colleghi lì presenti sono più noti, acquisiscono più clienti ecc.
A meno che non operi solo a livello locale, hai i tuoi clienti storici e sei a posto così. -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@Ryoma123 Beh quello è sempre bello, a volte anche dei miei bei progetti lavorativi sono nati così un po' per caso. Tuttavia non lo vedo come un sistema potenzialmente scalabile, se la tua attività si basa sul trovare clienti in modo più o meno ricorrente. Può essere una cosa che porti appunto avanti per piacere e magari, incidentalmente, ti porta anche qualche contatto
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@pierobosio D'accordissimo che devi avere *anche* un tuo spazio web e contatti diretti, perché lì hai più libertà, è difficile che te lo buttino giù ecc.
Ma i contatti da traghettare lì come li ottieni? Se non lavori con una community che già ti conosce ed è attenta a certi temi... dove vai a pescarli? -
Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?@cicciofritz Sì infatti conosco più di una nicchia in cui puoi anche far diversamente, ma al di fuori di quello la vedo dura. Però chissà.
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Domanda molto da Livellosegreto: è *davvero* possibile abbandonare i social, se si è liberi professionisti?Non so, mi rendo conto che sia una sorta di quesito "esistenziale" che forse non ha neanche risposta, uscendo da casi specifici, ma me lo chiedevo ripensando a certi messaggi letti qui su LS.