Buongiorno a tutti.
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Buongiorno a tutti. Tra poco ricomincia la scuola (e la città di mattina sarà di nuovo impazzita) e a ottobre, qui almeno, ricominciano le lezioni all'università. E dibattiamo. E cerchiamo soluzioni. Ci chiediamo perché i pargoli, una volta cresciuti, pretendano di studiare non aprendo un libro, non si mettano d'impegno per fare bene, non usino tutte le risorse che hanno a disposizione, a volte siano semplicemente ignoranti o decidano di iscriversi in ingegneria pur essendo scarsi in matematica.
Strano. È così fantasmagorico il mondo della scuola. In generale, il mondo dell'istruzione cade a pezzi. La docenza è un ripiego per troppi. La mia generazione e quella precedente hanno delle colpe enormi su queste questioni.
I pargoli di circa vent'anni IN MEDIA non sanno parlare, non conoscono la matematica e non si curano di recuperare (ci mettono un paio d'anni per capirlo ma a quel punto non rimediano più), non hanno volontà e sembrano fuori dal mondo.
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Strano. È così fantasmagorico il mondo della scuola. In generale, il mondo dell'istruzione cade a pezzi. La docenza è un ripiego per troppi. La mia generazione e quella precedente hanno delle colpe enormi su queste questioni.
I pargoli di circa vent'anni IN MEDIA non sanno parlare, non conoscono la matematica e non si curano di recuperare (ci mettono un paio d'anni per capirlo ma a quel punto non rimediano più), non hanno volontà e sembrano fuori dal mondo.
È colpa loro, in parte, ovviamente, ma le famiglie sono totalmente coinvolte in questo disastro. E io mi chiedo che vita faranno questi. Sono abituati a standard di vita che non stanno né in cielo né in terra. Non esiste che passi costantemente il tuo tempo tra palestra, videogiochi o che ne so io. E poi tutto costa, piccolo dettaglio.
Insomma, cari genitori, almeno voi che siete in questo piccolo mondo che è il fediverso, fate studiare duramente i vostri figli.
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undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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È colpa loro, in parte, ovviamente, ma le famiglie sono totalmente coinvolte in questo disastro. E io mi chiedo che vita faranno questi. Sono abituati a standard di vita che non stanno né in cielo né in terra. Non esiste che passi costantemente il tuo tempo tra palestra, videogiochi o che ne so io. E poi tutto costa, piccolo dettaglio.
Insomma, cari genitori, almeno voi che siete in questo piccolo mondo che è il fediverso, fate studiare duramente i vostri figli.
Fate capire loro che è con la fatica e l'impegno (e la concentrazione
) che si ottengono risultati concreti e duraturi. #scuola
Ora, i ragazzi bravi ci sono, sono fantastici, e sono fantastici anche quelli più scarsi. Con loro si crea anche un buon rapporto a volte, ma dovrebbero essere la minoranza. Non è giusto. Hanno un mondo a disposizione per fare cose eccezionali e lo ignorano. Non è giusto
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undefined 𝕊𝕟𝕠𝕨 :gnu: :tux: :debian: ha condiviso questa discussione
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Strano. È così fantasmagorico il mondo della scuola. In generale, il mondo dell'istruzione cade a pezzi. La docenza è un ripiego per troppi. La mia generazione e quella precedente hanno delle colpe enormi su queste questioni.
I pargoli di circa vent'anni IN MEDIA non sanno parlare, non conoscono la matematica e non si curano di recuperare (ci mettono un paio d'anni per capirlo ma a quel punto non rimediano più), non hanno volontà e sembrano fuori dal mondo.
@paolabonacini ieri ho ricevuto la telefonata di unə venticinquenne che voleva informazioni relativamente ai corsi della nostra Accademia Marziale e per poco non mi sono commossa sentendo che *sapeva parlare*!
Sono zia di cinque nipoti, età tra i 22 e i 6 anni, e mi struggo vedendo l'ignoranza abissale dei tre di mezzo (* grande ha sempre studiato con impegno e continua a farlo ora che è all'Università, * piccolə... vedremo tra poco!), due dei quali dislessici/disgrafici/dis...perati! -
@paolabonacini ieri ho ricevuto la telefonata di unə venticinquenne che voleva informazioni relativamente ai corsi della nostra Accademia Marziale e per poco non mi sono commossa sentendo che *sapeva parlare*!
Sono zia di cinque nipoti, età tra i 22 e i 6 anni, e mi struggo vedendo l'ignoranza abissale dei tre di mezzo (* grande ha sempre studiato con impegno e continua a farlo ora che è all'Università, * piccolə... vedremo tra poco!), due dei quali dislessici/disgrafici/dis...perati!@LaVi
Capisco perfettamente la disperazione. C'è da dire che con i ragazzi con disturbi vari dell'apprendimento si vede di tutto, ma questo è un discorso completamente differente. In alcuni casi vedo facilitazioni eccessive, in altri nessun problema, altri ancora secondo me lo nascondono. -
@LaVi
Capisco perfettamente la disperazione. C'è da dire che con i ragazzi con disturbi vari dell'apprendimento si vede di tutto, ma questo è un discorso completamente differente. In alcuni casi vedo facilitazioni eccessive, in altri nessun problema, altri ancora secondo me lo nascondono.@paolabonacini resta da capire, secondo me, come sia possibile che trent'anni fa in una classe di 25 persone ce ne fossero due o tre "stupide" o "intelligenti, ma che non si impegnano"¹ mentre oggi, a parità di allievi, i due o tre siano senza disturbi dell'apprendimento.
Ammettendo che tutte le diagnosi siano veritiere, mi pare chiaro che qualcosa sia andato terribilmente storto²¹ All'epoca non si andava troppo per il sottile, altro che politically correct!
² https://www.wired.it/article/un-italiano-adulto-su-tre-riesce-a-comprendere-solo-testi-brevi-rapporto-ocse/ -
@paolabonacini resta da capire, secondo me, come sia possibile che trent'anni fa in una classe di 25 persone ce ne fossero due o tre "stupide" o "intelligenti, ma che non si impegnano"¹ mentre oggi, a parità di allievi, i due o tre siano senza disturbi dell'apprendimento.
Ammettendo che tutte le diagnosi siano veritiere, mi pare chiaro che qualcosa sia andato terribilmente storto²¹ All'epoca non si andava troppo per il sottile, altro che politically correct!
² https://www.wired.it/article/un-italiano-adulto-su-tre-riesce-a-comprendere-solo-testi-brevi-rapporto-ocse/@LaVi Preferisco aiutare chi ha difficoltà. Quindi meglio quello che si fa oggi in merito ai disturbi dell'apprendimento.
Ma per il resto, è un disastro. E si vede francamente.
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@LaVi Preferisco aiutare chi ha difficoltà. Quindi meglio quello che si fa oggi in merito ai disturbi dell'apprendimento.
Ma per il resto, è un disastro. E si vede francamente.
@paolabonacini oh, questo sicuramente! Massimo apprezzamento per i passi avanti compiuti e il riconoscimento di problemi oggettivi de* ragazz*.
Resta però il fatto che, evidentemente, ci sono gravissime carenze a livello sia familiare (delegando *ad altri* il ruolo di educatore) sia scolastico (insegnanti demotivati, "di ripiego" eccetera, come tu stessa evidenziavi). Siamo un Paese sempre più ignorante, ma anche sempre più superficiale e incurante, e questo è un problema. -
@paolabonacini oh, questo sicuramente! Massimo apprezzamento per i passi avanti compiuti e il riconoscimento di problemi oggettivi de* ragazz*.
Resta però il fatto che, evidentemente, ci sono gravissime carenze a livello sia familiare (delegando *ad altri* il ruolo di educatore) sia scolastico (insegnanti demotivati, "di ripiego" eccetera, come tu stessa evidenziavi). Siamo un Paese sempre più ignorante, ma anche sempre più superficiale e incurante, e questo è un problema.@LaVi
L'istruzione non è importante, non per chi ci governa, naturalmente, ma nemmeno per i governi precedenti. La distruzione va avanti da decenni e le statistiche sono imbarazzanti. Io mi vergogno. Siamo bravissimi sui social, su internet, a prendere in giro il livello culturale di altre nazioni (USA, per dire) ma dovremmo guardare al nostro povero orticello abbandonato a sé stesso.Non si deve cedere, ma ognuno deve lottare nel suo piccolo, perché qualcuno ogni tanto riusciamo a salvarlo.
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@LaVi
L'istruzione non è importante, non per chi ci governa, naturalmente, ma nemmeno per i governi precedenti. La distruzione va avanti da decenni e le statistiche sono imbarazzanti. Io mi vergogno. Siamo bravissimi sui social, su internet, a prendere in giro il livello culturale di altre nazioni (USA, per dire) ma dovremmo guardare al nostro povero orticello abbandonato a sé stesso.Non si deve cedere, ma ognuno deve lottare nel suo piccolo, perché qualcuno ogni tanto riusciamo a salvarlo.
@paolabonacini concordo completamente con te. Amo il mio lavoro, adoro leggere e di queste passioni scrivo anche qui (sebbene dubiti che #ASpassoNellaStoria e #libripedolari possano aver seguito tra i più giovani... Ma lascio la porta aperta alla speranza!)