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Di Piero Bosio
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  4. friendly reminder che qualunque imprenditore dell'abbilgliamento, con pochissime eccezioni, è definibile come uno schiavista, date le condizioni in cui viene prodotto il 99,99% di quello che indossiamo

friendly reminder che qualunque imprenditore dell'abbilgliamento, con pochissime eccezioni, è definibile come uno schiavista, date le condizioni in cui viene prodotto il 99,99% di quello che indossiamo

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armani
14 Post 6 Autori 0 Visualizzazioni
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  • autunnomiaundefined autunnomia

    @rolery @zeppe il creatore di moda famoso è schiavista tanto quanto l'imprenditore, anziché sfruttare vietnamiti o bengalesi nelle fabbriche sfrutta gli stagisti negli atelier

    Zeppeundefined Questo utente è esterno a questo forum
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    Zeppe
    scritto su ultima modifica di
    #5

    @autunnomia @rolery

    non metterei sullo stesso piano lo sfruttamento di stagisti 20enni occidentali con solide famiglie dietro a quella di opera* che per un piatto da mangiare lavorano tutta la vita 14 ore al giorno 7 giorni su 7 respirando sostanze tossiche fino a crepare

    ma cmq lo stilista si arricchisce perché qualcuno i vestiti li confeziona, quindi il discorso imho non cambia

    Roleryundefined 1 Risposta Ultima Risposta
    • Smila Blommaundefined Smila Blomma

      @rolery @zeppe Armani contemporaneamente grande talento nel design di moda e vero merdo nel modello di industria scelto. Le due cose purtroppo possono coesistere. La differenza tra lui e altri designer di moda è che lui era più bravo a disegnare. A gestire i miliardi erano tutti uguali e l'unico diverso mi pare sia Brunello Cucinelli che infatti per comprarti una sua giacca cucita dalla signora Maria con l'esperienza dei suoi 30 anni di sarta in Umbria ci vuole come per comprarti una macchina.

      Smila Blommaundefined Questo utente è esterno a questo forum
      Smila Blommaundefined Questo utente è esterno a questo forum
      Smila Blomma
      scritto su ultima modifica di
      #6

      @rolery @zeppe on a different note, Armani ha di fatto inventato la giacca da donna, contribuendo in un modo cruciale all'emancipazione femminile e alla parità dei sessi, anche nell'ambito del lavoro.
      Bravo Armani designer

      Lilithhundefined Roleryundefined 2 Risposte Ultima Risposta
      1
      • Zeppeundefined Zeppe

        @autunnomia @rolery

        non metterei sullo stesso piano lo sfruttamento di stagisti 20enni occidentali con solide famiglie dietro a quella di opera* che per un piatto da mangiare lavorano tutta la vita 14 ore al giorno 7 giorni su 7 respirando sostanze tossiche fino a crepare

        ma cmq lo stilista si arricchisce perché qualcuno i vestiti li confeziona, quindi il discorso imho non cambia

        Roleryundefined Questo utente è esterno a questo forum
        Roleryundefined Questo utente è esterno a questo forum
        Rolery
        scritto su ultima modifica di
        #7

        @zeppe @autunnomia assolutamente sì, ma stavo cercando di dire (male forse) che la componente artistica del creatore di moda esiste a prescindere dal sistema di produzione schiavista. Tra l'altro lə stilisti non partono già con l'esercito di stagistə schiavə

        Smila Blommaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
        1
        • Smila Blommaundefined Smila Blomma

          @rolery @zeppe Armani contemporaneamente grande talento nel design di moda e vero merdo nel modello di industria scelto. Le due cose purtroppo possono coesistere. La differenza tra lui e altri designer di moda è che lui era più bravo a disegnare. A gestire i miliardi erano tutti uguali e l'unico diverso mi pare sia Brunello Cucinelli che infatti per comprarti una sua giacca cucita dalla signora Maria con l'esperienza dei suoi 30 anni di sarta in Umbria ci vuole come per comprarti una macchina.

          rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
          rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
          rag. Gustavino Bevilacqua
          scritto su ultima modifica di
          #8

          @SmilaBlomma @rolery @zeppe

          Magari se compro questa camicia (quelle che uso di solito per lavoro) la signora Maria viene in officina a prendermi le misure.

          https://www.neimanmarcus.com/p/brunello-cucinelli-mens-denim-snap-front-western-shirt-prod281640227?childItemId=NMNDGLB_&msid=5039588&navpath=cat000000_cat000730_cat25560734_cat47690775_cat40320763&page=0&position=36

          1 Risposta Ultima Risposta
          • Lilithhundefined Lilithh

            Ma infatti si dovrebbe scindere la persona di talento dalla persona privata/politica. Poi che l’industria della moda faccia cagare quello è fuori di dubbio. Però anche io sono d’accordo, a una certa bisogna scindere. Prendo la pittura futurista come esempio, ancora è un tabù perché legata ai fasci peggiori del periodo peggiore, quando invece a livello artistico sono stati un grande passo in avanti per l’italietta dell’epoca.

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            Lilithh
            scritto su ultima modifica di
            #9

            Cioè ancora oggi ci campiamo con l’eredità dei pittori futuristi e spesso nemmeno ce ne rendiamo conto…

            1 Risposta Ultima Risposta
            1
            • Smila Blommaundefined Smila Blomma

              @rolery @zeppe on a different note, Armani ha di fatto inventato la giacca da donna, contribuendo in un modo cruciale all'emancipazione femminile e alla parità dei sessi, anche nell'ambito del lavoro.
              Bravo Armani designer

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              Lilithh
              scritto su ultima modifica di
              #10

              Ma infatti si dovrebbe scindere la persona di talento dalla persona privata/politica. Poi che l’industria della moda faccia cagare quello è fuori di dubbio. Però anche io sono d’accordo, a una certa bisogna scindere. Prendo la pittura futurista come esempio, ancora è un tabù perché legata ai fasci peggiori del periodo peggiore, quando invece a livello artistico sono stati un grande passo in avanti per l’italietta dell’epoca.

              Lilithhundefined 1 Risposta Ultima Risposta
              1
              • Smila Blommaundefined Smila Blomma

                @rolery @zeppe on a different note, Armani ha di fatto inventato la giacca da donna, contribuendo in un modo cruciale all'emancipazione femminile e alla parità dei sessi, anche nell'ambito del lavoro.
                Bravo Armani designer

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                Rolery
                scritto su ultima modifica di
                #11

                @SmilaBlomma @zeppe infatti! Così come fece Dior con il New Look dopo la guerra, ma anche prima la Schiaparelli con i maglioncini di lana che fino ad allora erano delle specie di armature informi

                Lilithhundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                • Roleryundefined Rolery

                  @zeppe @autunnomia assolutamente sì, ma stavo cercando di dire (male forse) che la componente artistica del creatore di moda esiste a prescindere dal sistema di produzione schiavista. Tra l'altro lə stilisti non partono già con l'esercito di stagistə schiavə

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                  Smila Blomma
                  scritto su ultima modifica di
                  #12

                  @rolery yes, anche io intendevo questo. Il fatto di assoldare i poveri del Bangladesh ma anche di Prato per confezionare vestiti che costano un miliardo resta imperdonabile. A prescindere dalla magnificienza dell'estro artistico. Mi ripeto: coesistono
                  @zeppe @autunnomia

                  1 Risposta Ultima Risposta
                  2
                  • Roleryundefined Rolery

                    @SmilaBlomma @zeppe infatti! Così come fece Dior con il New Look dopo la guerra, ma anche prima la Schiaparelli con i maglioncini di lana che fino ad allora erano delle specie di armature informi

                    Lilithhundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                    Lilithh
                    scritto su ultima modifica di
                    #13

                    @SmilaBlomma @zeppe @rolery poi a mio avviso c’è anche un altro discorso, è vero che quel capo, quell’opera, quell’edificio (nel caso degli architetti nel periodo fascista, costretti a tesserarsi come anche pittori ecc) è stato creato da quella persona in particolare, ma allo stretto modo è vero che in alcuni casi come questi di cui scriviamo, quell’oggetto a un certo punto deve essere visto come una creatura indipendente dalla persona che la crea.

                    Lilithhundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                    • Lilithhundefined Lilithh

                      @SmilaBlomma @zeppe @rolery poi a mio avviso c’è anche un altro discorso, è vero che quel capo, quell’opera, quell’edificio (nel caso degli architetti nel periodo fascista, costretti a tesserarsi come anche pittori ecc) è stato creato da quella persona in particolare, ma allo stretto modo è vero che in alcuni casi come questi di cui scriviamo, quell’oggetto a un certo punto deve essere visto come una creatura indipendente dalla persona che la crea.

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                      Lilithh
                      scritto su ultima modifica di
                      #14

                      @SmilaBlomma @zeppe @rolery A un certo punto quella forma diventa generale, fa parte dell’immaginario collettivo e del background culturale di una società, quindi cammina totalmente con le proprie gambe, slegata dalla vita privata/politica/capitalistica di chi inizialmente l’ha fatta. Di quante forme/oggetti/simboli oggi possiamo dire di conoscere la genesi?

                      1 Risposta Ultima Risposta
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                      • Yaku 🐗undefined Yaku 🐗 ha condiviso questa discussione
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