Una delle cose belle del #fediverso, o di alcuni suoi programmi, è la possibilità di seguire gli #hashtag (da mastodon, akkoma e pixelfed si può fare, da altri non so): ti permette di seguire il «discorso» intorno a un tema, anche solo temporaneamente,...
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Una delle cose belle del #fediverso, o di alcuni suoi programmi, è la possibilità di seguire gli #hashtag (da mastodon, akkoma e pixelfed si può fare, da altri non so): ti permette di seguire il «discorso» intorno a un tema, anche solo temporaneamente, senza dover seguire tutte le persone che, magari solo occasionalmente, parlano di quel tema: sposta l'attenzione dall'individuo al contenuto informativo. Seguendo hashtag di quello che vuoi leggere e impostando filtri per quello che non vuoi leggere, puoi costruirti un algoritmo di selezione dei contenuti. Ciò può ridurre potenzialmente la lunghezza della home, il suo «rumore», lo scorrimento catastrofico (
), la FOMO. Se però 'sti cazzo di hashtag non li usate mai, queste possibilità le buttiamo nel cesso
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Una delle cose belle del #fediverso, o di alcuni suoi programmi, è la possibilità di seguire gli #hashtag (da mastodon, akkoma e pixelfed si può fare, da altri non so): ti permette di seguire il «discorso» intorno a un tema, anche solo temporaneamente, senza dover seguire tutte le persone che, magari solo occasionalmente, parlano di quel tema: sposta l'attenzione dall'individuo al contenuto informativo. Seguendo hashtag di quello che vuoi leggere e impostando filtri per quello che non vuoi leggere, puoi costruirti un algoritmo di selezione dei contenuti. Ciò può ridurre potenzialmente la lunghezza della home, il suo «rumore», lo scorrimento catastrofico (
), la FOMO. Se però 'sti cazzo di hashtag non li usate mai, queste possibilità le buttiamo nel cesso
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Il vantaggio degli algortimi tradizionali per chi usa i social media commerciali è essenzialmente quello di ridurre il rumore (poi esagerano, ok, ma perché il loro fine ultimo non è quello) e di selezionare i contenuti. Qui le timeline sono cronologiche, il rumore può essere assordante e gli algoritmi per ridurlo ce li dobbiamo creare. Se scrivete una cosa che magari può interessare a una decina di persone e quelle persone non sono online nel momento in cui la scrivete, le possibilità di raggiungerle sono vicine allo zero. A meno che non usiate gli hashtag appunto, e che quelle non imparino a seguirli
Poi ovviamente ci sono post e post, non sempre c’è bisogno di taggarli, è chiaro. E se preferite che i vostri post non siano pubblici è ancora un altro discorso, ma altrimenti…
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undefined rag. Gustavino Bevilacqua ha condiviso questa discussione
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Il vantaggio degli algortimi tradizionali per chi usa i social media commerciali è essenzialmente quello di ridurre il rumore (poi esagerano, ok, ma perché il loro fine ultimo non è quello) e di selezionare i contenuti. Qui le timeline sono cronologiche, il rumore può essere assordante e gli algoritmi per ridurlo ce li dobbiamo creare. Se scrivete una cosa che magari può interessare a una decina di persone e quelle persone non sono online nel momento in cui la scrivete, le possibilità di raggiungerle sono vicine allo zero. A meno che non usiate gli hashtag appunto, e che quelle non imparino a seguirli
Poi ovviamente ci sono post e post, non sempre c’è bisogno di taggarli, è chiaro. E se preferite che i vostri post non siano pubblici è ancora un altro discorso, ma altrimenti…
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@leodurruti
Ma una pagina/bot che spiega quali hashtag usare?
Che pure io non li ho proprio chiarissimi, e nessuno può accusarmi di scarsa presenza sulla piattaforma. -
@leodurruti
Ma una pagina/bot che spiega quali hashtag usare?
Che pure io non li ho proprio chiarissimi, e nessuno può accusarmi di scarsa presenza sulla piattaforma.@NicholasLaney
Ne seguo un bel po' di hashtag e cerco di usarli spesso. In effetti questa cosa è molto utile, dovremmo pubblicizzarla di più
@leodurruti -
undefined Yaku 🐗 ha condiviso questa discussione
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Il vantaggio degli algortimi tradizionali per chi usa i social media commerciali è essenzialmente quello di ridurre il rumore (poi esagerano, ok, ma perché il loro fine ultimo non è quello) e di selezionare i contenuti. Qui le timeline sono cronologiche, il rumore può essere assordante e gli algoritmi per ridurlo ce li dobbiamo creare. Se scrivete una cosa che magari può interessare a una decina di persone e quelle persone non sono online nel momento in cui la scrivete, le possibilità di raggiungerle sono vicine allo zero. A meno che non usiate gli hashtag appunto, e che quelle non imparino a seguirli
Poi ovviamente ci sono post e post, non sempre c’è bisogno di taggarli, è chiaro. E se preferite che i vostri post non siano pubblici è ancora un altro discorso, ma altrimenti…
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@leodurruti sì a volte mi trattengo perché sento come se fosse che mettendo l'hashtag cercassi attenzione, ma in effetti ha senso diverso usarli
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@leodurruti sì a volte mi trattengo perché sento come se fosse che mettendo l'hashtag cercassi attenzione, ma in effetti ha senso diverso usarli
Ci sono persone che mettono un paio di dozzine di hashtag, a volte anche irrilevanti, un link a IG e via.
Forse non hanno capito che questo non è un serbatoio di visitatori per far aumentare gli accessi sulle loro pagine.
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@leodurruti
Ma una pagina/bot che spiega quali hashtag usare?
Che pure io non li ho proprio chiarissimi, e nessuno può accusarmi di scarsa presenza sulla piattaforma.@NicholasLaney ma io stesso non saprei quali consigliare su alcuni temi, perché purtroppo il fediverso italofono, al contrario di quello anglofono, li usa pochissimo e ognunə sembra andare per conto suo. Sul cinema per esempio ce ne sono tantissimi: MastoCinema, FediCinema, MastoFilm, FediFilm, CineMastodon. Quest'ultimo mi pare il più usato, quindi seguirei l'onda, e poi volendo ci sono anche quelli semplici: film, cinema. Per la musica ci sono MastoRadio e FediRadio che funzionano abbastanza, io spererei che fossero usati di più ma che ci vuoi fare; anche lì ci sono quelli semplici (musica) che comunque vanno bene, e che secondo me vanno bene per qualsiasi tema: parli di fumetti? # fumetti, e così via.
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undefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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@leodurruti sì a volte mi trattengo perché sento come se fosse che mettendo l'hashtag cercassi attenzione, ma in effetti ha senso diverso usarli
@filobus io li vedo come un modo per trovare più facilmente le informazioni, o per creare comunità intorno a un tema: l'intenzione di MastoRadio prima e di FediRadio poi era quella di creare la radio comunitaria del fediverso, ma ci sono altri esempi. Anche quando metto l'ht a «Siria», per esempio, non è perché voglio raggiungere più persone, ma perché voglio segnalare l'intenzione di parlare di Siria con una comunità di persone a cui importa stabilmente delle sorti di quel paese. Se tantə usassero l'ht «Sumud» lo seguirei e avrei facilmente accesso alle informazioni sulla missione. Purtroppo però veniamo dai social commerciali dove il fine di tutto è cercare attenzione e fare marketing di sé stessə, quindi alle altre funzioni ci si pensa raramente, lo capisco.
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undefined Leo ha condiviso questa discussione
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@NicholasLaney ma io stesso non saprei quali consigliare su alcuni temi, perché purtroppo il fediverso italofono, al contrario di quello anglofono, li usa pochissimo e ognunə sembra andare per conto suo. Sul cinema per esempio ce ne sono tantissimi: MastoCinema, FediCinema, MastoFilm, FediFilm, CineMastodon. Quest'ultimo mi pare il più usato, quindi seguirei l'onda, e poi volendo ci sono anche quelli semplici: film, cinema. Per la musica ci sono MastoRadio e FediRadio che funzionano abbastanza, io spererei che fossero usati di più ma che ci vuoi fare; anche lì ci sono quelli semplici (musica) che comunque vanno bene, e che secondo me vanno bene per qualsiasi tema: parli di fumetti? # fumetti, e così via.
@leodurruti @NicholasLaney
È da un annetto che ne apprezzo anch'io il valore.. E si aggiunga che se a qualcuno, invece, non piace l'argomento trattato, puoi silenziare l'hashtag, senza silenziare la persona.. Così lo specifico argomento sparisce ma non l'utente.. Se non sbaglio funziona così -
@leodurruti @NicholasLaney
È da un annetto che ne apprezzo anch'io il valore.. E si aggiunga che se a qualcuno, invece, non piace l'argomento trattato, puoi silenziare l'hashtag, senza silenziare la persona.. Così lo specifico argomento sparisce ma non l'utente.. Se non sbaglio funziona così@pino @NicholasLaney esattamente, proprio così, e anche in questo caso hai ridotto il caos