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Ho cambiato email, devo migrare l'account e il solo pensiero "mi devasta" per citare zerocalcare

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  • Jonesundefined Jones

    @muffa @d10c4n3

    > la produzione industriale serve. se vogliamo sfamare 9 miliardi di bocche e allo stesso tempo liberare energie della specie umana anche per altro e non solo per la sua mera riproduzione come specie, allora la produzione centralizzata su scala industriale è indispensabile.

    pare che la produzione industriale non sia necessaria per sfamare, meglio di oggi, 9 miliardi di bocche, https://todon.nl/@jones/115051387929567963

    > non basta dire "è necessario prendere il controllo delle fabbriche fare questo fare quello produrre così o cosà". bisogna porsi il problema di come rispondere alla violenza che il capitalismo scatenerà contro questi tentativi, la violenza degli stati e degli eserciti che scateneranno quando sarà in gioco la sopravvivenza del capitalismo. [...]

    noi anarchic* abbiamo saputo organizzarci anche per questo, https://todon.nl/@jones/115051601023708374, in altre occasioni il problema è stato il pompieraggio dei sindacati confederali, dei "socialisti" e dei "comunisti", https://bu.noblogs.org/la-rivoluzione-messa-ai-voti/

    in ogni caso penso che i nostri ragionamenti dovrebbero considerare questo: https://todon.nl/@jones/115050369018892251

    muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
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    muffa
    scritto su ultima modifica di
    #30

    @jones @d10c4n3

    > "pare che la produzione industriale non sia necessaria per sfamare, meglio di oggi, 9 miliardi di bocche".

    non sono un esperto di agronomia, di tecniche di agricoltura o di produttività della terra, per cui non entro nel merito di quanto scritto da GhostInTheHalfShell.

    ritorno sull'aspetto che mi preme di più sottolineare è cioè quello da ləi scritto sempre in quel thread:
    "as a matter of self preservation communities need to economic autonomy, and I’m trying to make a word that captures the idea that the community can sustain its basic needs".

    ma questo è assurdo e un completo spreco di risorse economicamente parlando. significa che ogni comunità locale dovrebbe soddisfare TUTTI i bisogni primari e secondari di tutti i suoi abitanti (materie prime, cibo, vestiario, energia, farmaci, ecc).

    ->

    muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
    • muffaundefined muffa

      @jones @d10c4n3

      > "pare che la produzione industriale non sia necessaria per sfamare, meglio di oggi, 9 miliardi di bocche".

      non sono un esperto di agronomia, di tecniche di agricoltura o di produttività della terra, per cui non entro nel merito di quanto scritto da GhostInTheHalfShell.

      ritorno sull'aspetto che mi preme di più sottolineare è cioè quello da ləi scritto sempre in quel thread:
      "as a matter of self preservation communities need to economic autonomy, and I’m trying to make a word that captures the idea that the community can sustain its basic needs".

      ma questo è assurdo e un completo spreco di risorse economicamente parlando. significa che ogni comunità locale dovrebbe soddisfare TUTTI i bisogni primari e secondari di tutti i suoi abitanti (materie prime, cibo, vestiario, energia, farmaci, ecc).

      ->

      muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
      muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
      muffa
      scritto su ultima modifica di
      #31

      @jones @d10c4n3 prendiamo ad esempio la produzione di farmaci. Oggi poche grandi fabbriche sparse sul pianeta producono tutti i farmaci che servono per la cura di migliaia di malattie. in un'ottica di comunità locali autonome, ogni comunità dovrebbe avere la sua fabbrichetta chimica e la sua fabbrichetta di farmaci capace di produrre tutte le tipologie di farmaci esistenti. E questo per ogni settore produttivo. anche se fosse fattibile (e non lo è), una struttura produttiva del genere impatterebbe molto di più sull'ambiente in termini di consumo di suolo, di cementificazione, di inquinamento che poche grandi fabbriche sparse sul pianeta. che ricordo esistono già, non è necessario costruire migliaia di nuove fabbrichette, macchinari, linee di produzione, con tutto il consumo di risorse che ne deriva.

      ->

      muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
      • muffaundefined muffa

        @jones @d10c4n3 prendiamo ad esempio la produzione di farmaci. Oggi poche grandi fabbriche sparse sul pianeta producono tutti i farmaci che servono per la cura di migliaia di malattie. in un'ottica di comunità locali autonome, ogni comunità dovrebbe avere la sua fabbrichetta chimica e la sua fabbrichetta di farmaci capace di produrre tutte le tipologie di farmaci esistenti. E questo per ogni settore produttivo. anche se fosse fattibile (e non lo è), una struttura produttiva del genere impatterebbe molto di più sull'ambiente in termini di consumo di suolo, di cementificazione, di inquinamento che poche grandi fabbriche sparse sul pianeta. che ricordo esistono già, non è necessario costruire migliaia di nuove fabbrichette, macchinari, linee di produzione, con tutto il consumo di risorse che ne deriva.

        ->

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        muffa
        scritto su ultima modifica di
        #32

        @jones @d10c4n3 vanno "solo" (solo per modo di dire chè scritta così pare tutto facile) socializzate quelle già esistenti. il capitalismo ha già fatto mezzo lavoro: quello di sviluppare le forze produttive socializzando il lavoro (ogni bene prodotto è il risultato del lavoro di migliaia di lavoratori di decine di settori produttivi diversi). resta da fare l'altra metà: socializzare i mezzi di produzione e il prodotto del lavoro umano.

        (scusatemi se scrivo cose facendola semplice. non è semplice per niente. anche qui il mezzo social determina la forma del messaggio)

        spero di trovare un po' di tempo stasera per ritornare su anarchici e comunisti in risposta a te jones e anche a @colmansmith che inserisco di nuovo nel thread.

        Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
        • muffaundefined muffa

          @jones @d10c4n3 vanno "solo" (solo per modo di dire chè scritta così pare tutto facile) socializzate quelle già esistenti. il capitalismo ha già fatto mezzo lavoro: quello di sviluppare le forze produttive socializzando il lavoro (ogni bene prodotto è il risultato del lavoro di migliaia di lavoratori di decine di settori produttivi diversi). resta da fare l'altra metà: socializzare i mezzi di produzione e il prodotto del lavoro umano.

          (scusatemi se scrivo cose facendola semplice. non è semplice per niente. anche qui il mezzo social determina la forma del messaggio)

          spero di trovare un po' di tempo stasera per ritornare su anarchici e comunisti in risposta a te jones e anche a @colmansmith che inserisco di nuovo nel thread.

          Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
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          Jones
          scritto su ultima modifica di
          #33

          @muffa @d10c4n3 @colmansmith

          > il capitalismo ha già fatto mezzo lavoro: quello di sviluppare le forze produttive socializzando il lavoro (ogni bene prodotto è il risultato del lavoro di migliaia di lavoratori di decine di settori produttivi diversi). resta da fare l'altra metà: socializzare i mezzi di produzione e il prodotto del lavoro umano.

          ti stai dimenticando la crisi ecologica mi sa.

          muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
          • Jonesundefined Jones

            @muffa @d10c4n3 @colmansmith

            > il capitalismo ha già fatto mezzo lavoro: quello di sviluppare le forze produttive socializzando il lavoro (ogni bene prodotto è il risultato del lavoro di migliaia di lavoratori di decine di settori produttivi diversi). resta da fare l'altra metà: socializzare i mezzi di produzione e il prodotto del lavoro umano.

            ti stai dimenticando la crisi ecologica mi sa.

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            muffa
            scritto su ultima modifica di
            #34

            @jones @d10c4n3 @colmansmith beh che il capitalismo distrugga l'ambiente per profitto mi sembrava così scontato da non ripeterlo.

            quello che io penso sul rapporto tra uomo e natura e sulla possibilità di instaurare un rapporto organico con questa in una società organizzata diversamente l'ho già ripetuto in altre occasioni per cui non mi va di ripetermi e di appesantire oltre modo la discussione.

            gino 🦊undefined 1 Risposta Ultima Risposta
            • muffaundefined muffa

              @jones @d10c4n3 @colmansmith beh che il capitalismo distrugga l'ambiente per profitto mi sembrava così scontato da non ripeterlo.

              quello che io penso sul rapporto tra uomo e natura e sulla possibilità di instaurare un rapporto organico con questa in una società organizzata diversamente l'ho già ripetuto in altre occasioni per cui non mi va di ripetermi e di appesantire oltre modo la discussione.

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              gino 🦊
              scritto su ultima modifica di
              #35

              @muffa @jones @d10c4n3 io dico solo che la questione della produzione e quella del potere (per capirci) non vanno per forza a uniformarsi, su questo il marxismo ha preso una via meccanicistica a mio parere non condivisibile

              Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
              • gino 🦊undefined gino 🦊

                @muffa @jones @d10c4n3 io dico solo che la questione della produzione e quella del potere (per capirci) non vanno per forza a uniformarsi, su questo il marxismo ha preso una via meccanicistica a mio parere non condivisibile

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                Jones
                scritto su ultima modifica di
                #36

                @colmansmith @muffa @d10c4n3
                io dico solo che le "sostenibili/rinnovabili" non lo sarebbero, almeno per il momento, in nessun sistema, come non lo sono e non lo sarebbero il fossile, il nucleare, ecc.

                muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                • Jonesundefined Jones

                  @colmansmith @muffa @d10c4n3
                  io dico solo che le "sostenibili/rinnovabili" non lo sarebbero, almeno per il momento, in nessun sistema, come non lo sono e non lo sarebbero il fossile, il nucleare, ecc.

                  muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                  muffa
                  scritto su ultima modifica di
                  #37

                  @jones @colmansmith @d10c4n3 io non ho ancora capito quale tecnica di produzione di energia sia sostenibile per te a sto punto. perchè se sostenibile significa non inquinante nessuna attività umana lo è. pure riscaldarsi col fuoco inquina.

                  Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                  • muffaundefined muffa

                    @jones @colmansmith @d10c4n3 io non ho ancora capito quale tecnica di produzione di energia sia sostenibile per te a sto punto. perchè se sostenibile significa non inquinante nessuna attività umana lo è. pure riscaldarsi col fuoco inquina.

                    Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
                    Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
                    Jones
                    scritto su ultima modifica di
                    #38

                    @muffa @colmansmith @d10c4n3
                    non è "per me", è che ho letto cose come questa, https://news.mongabay.com/2024/12/renewables-wont-save-us-from-climate-catastrophe-experts-warn-what-will/ e questa, https://gerrymcgovern.com/green-economy-demands-resource-colonialism/, da cui pare proprio che le "rinnovabili/sostenibili" non lo siano né sul piano della giustizia sociale (gran parte o forse la totalità dei materiali per le "rinnovabili/sostenibili" viene scavata da gente quasi sempre giovane o giovanissima in condizioni di lavoro che la schiavitù tante volte era meglio, e al presente non ci sono tecnologie che potrebbero sostituirl*), né sul piano ecologico, tantissimissimissimissimissimissi(missi)mo di più, che so, di un falò per scaldare le melanzane.

                    muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                    • Jonesundefined Jones

                      @muffa @colmansmith @d10c4n3
                      non è "per me", è che ho letto cose come questa, https://news.mongabay.com/2024/12/renewables-wont-save-us-from-climate-catastrophe-experts-warn-what-will/ e questa, https://gerrymcgovern.com/green-economy-demands-resource-colonialism/, da cui pare proprio che le "rinnovabili/sostenibili" non lo siano né sul piano della giustizia sociale (gran parte o forse la totalità dei materiali per le "rinnovabili/sostenibili" viene scavata da gente quasi sempre giovane o giovanissima in condizioni di lavoro che la schiavitù tante volte era meglio, e al presente non ci sono tecnologie che potrebbero sostituirl*), né sul piano ecologico, tantissimissimissimissimissimissi(missi)mo di più, che so, di un falò per scaldare le melanzane.

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                      muffa
                      scritto su ultima modifica di
                      #39

                      @jones @colmansmith @d10c4n3 se stai dicendo che nulla nel capitalismo è sostenibile o ispirato a principi di giustizia sociale, sfondi una porta aperta. io ho sempre e solo detto che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di CO2, mentre l'utilizzo di fonti fossili inquina sia in fase di produzione di energia che in fase di produzione della materia prima.

                      per quanto riguarda invece il riscaldamento a legna, è una delle attività responsabili della maggiore quota di produzione di particolato fine sul pianeta. ad esmpio, in molti paesi negli ultimi anni l'acquisto di stufe a legna è aumentato enormemente in seguito all'aumento del costo del gas e dell'energia, con il risultato di produrre più PM10 del traffico automobilistico.

                      Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                      • muffaundefined muffa

                        @jones @colmansmith @d10c4n3 se stai dicendo che nulla nel capitalismo è sostenibile o ispirato a principi di giustizia sociale, sfondi una porta aperta. io ho sempre e solo detto che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di CO2, mentre l'utilizzo di fonti fossili inquina sia in fase di produzione di energia che in fase di produzione della materia prima.

                        per quanto riguarda invece il riscaldamento a legna, è una delle attività responsabili della maggiore quota di produzione di particolato fine sul pianeta. ad esmpio, in molti paesi negli ultimi anni l'acquisto di stufe a legna è aumentato enormemente in seguito all'aumento del costo del gas e dell'energia, con il risultato di produrre più PM10 del traffico automobilistico.

                        Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                        Jones
                        scritto su ultima modifica di
                        #40

                        @muffa @colmansmith @d10c4n3

                        > se stai dicendo che nulla nel capitalismo è sostenibile o ispirato a principi di giustizia sociale, sfondi una porta aperta. io ho sempre e solo detto che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di CO2, mentre l'utilizzo di fonti fossili inquina sia in fase di produzione di energia che in fase di produzione della materia prima.

                        non è vero che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di co2: la produzione della stragrande maggioranza delle strutture che servono per renderci disponibile l'energia del vento e del sole emette al presente tantissima co2, e se avessi letto i due link che ti ho passato nel mio post precedente e leggessi almeno qualcuno dei post che trovi a questo, https://gerrymcgovern.com/new-thinking/, ti verrebbe per lo meno il dubbio che, almeno al presente, non sarebbe tecnologicamente possibile nemmeno in alcun ipotetico sistema alternativo al capitalismo, produrre quelle strutture evitando di emettere co2, ed evitando altre forme di inquinamento e devastazione ambientale pesante, ed evitando di sfruttare malissimo tanta gente che nella sua vita non inquina proprio o inquina davvero sostenibilmente e tanto meno di me e di te e tantissimo meno delle classi più abbienti.

                        (1/2)

                        Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                        • Jonesundefined Jones

                          @muffa @colmansmith @d10c4n3

                          > se stai dicendo che nulla nel capitalismo è sostenibile o ispirato a principi di giustizia sociale, sfondi una porta aperta. io ho sempre e solo detto che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di CO2, mentre l'utilizzo di fonti fossili inquina sia in fase di produzione di energia che in fase di produzione della materia prima.

                          non è vero che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di co2: la produzione della stragrande maggioranza delle strutture che servono per renderci disponibile l'energia del vento e del sole emette al presente tantissima co2, e se avessi letto i due link che ti ho passato nel mio post precedente e leggessi almeno qualcuno dei post che trovi a questo, https://gerrymcgovern.com/new-thinking/, ti verrebbe per lo meno il dubbio che, almeno al presente, non sarebbe tecnologicamente possibile nemmeno in alcun ipotetico sistema alternativo al capitalismo, produrre quelle strutture evitando di emettere co2, ed evitando altre forme di inquinamento e devastazione ambientale pesante, ed evitando di sfruttare malissimo tanta gente che nella sua vita non inquina proprio o inquina davvero sostenibilmente e tanto meno di me e di te e tantissimo meno delle classi più abbienti.

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                          Jones
                          scritto su ultima modifica di
                          #41

                          @muffa @colmansmith @d10c4n3

                          comunque ti faccio un esempio: l'acciaio oggi non può essere prodotto senza bruciare carbone, con le relative grandi emissioni di gas serra, perché solo così si raggiungono le temperature necessarie, quindi al presente l'acciaio non dovremmo produrlo nemmeno in alcun sistema alternativo al capitalismo, o dovremmo produrne nell'insieme, in tutto il mondo, molto meno, in relazione alla sostenibilità ecologica reale di tutte le altre tecnologie che volessimo continuare a usare.

                          > per quanto riguarda invece il riscaldamento a legna, è una delle attività responsabili della maggiore quota di produzione di particolato fine sul pianeta. ad esmpio, in molti paesi negli ultimi anni l'acquisto di stufe a legna è aumentato enormemente in seguito all'aumento del costo del gas e dell'energia, con il risultato di produrre più PM10 del traffico automobilistico.

                          e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?

                          (2/2)

                          muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                          • Jonesundefined Jones

                            @muffa @colmansmith @d10c4n3

                            comunque ti faccio un esempio: l'acciaio oggi non può essere prodotto senza bruciare carbone, con le relative grandi emissioni di gas serra, perché solo così si raggiungono le temperature necessarie, quindi al presente l'acciaio non dovremmo produrlo nemmeno in alcun sistema alternativo al capitalismo, o dovremmo produrne nell'insieme, in tutto il mondo, molto meno, in relazione alla sostenibilità ecologica reale di tutte le altre tecnologie che volessimo continuare a usare.

                            > per quanto riguarda invece il riscaldamento a legna, è una delle attività responsabili della maggiore quota di produzione di particolato fine sul pianeta. ad esmpio, in molti paesi negli ultimi anni l'acquisto di stufe a legna è aumentato enormemente in seguito all'aumento del costo del gas e dell'energia, con il risultato di produrre più PM10 del traffico automobilistico.

                            e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?

                            (2/2)

                            muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            muffa
                            scritto su ultima modifica di
                            #42

                            @colmansmith @d10c4n3 se volete essere staggati fate un fischio perchè mi sembra che io e @jones stiamo ripetendo da un pò gli stessi concetti e non so se avete ancora voglia.

                            > "non è vero che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di co2"

                            ripeto (e cerco di spiegarmi una volta per tutte): un pannello solare e una pala eolica, una volta costruiti e messi in rete (in fase di produzione di energia appunto), producono zero emissioni. è chiaro che la produzione di pannelli e pale e delle materie prime per costruirli produce emissioni e inquinamento. ma le fossili inquinano sia in fase di produzione della materia prima (estrazione di petrolio, gas, carbone) sia in fase di produzione di energia (una centrale termoelettrica a carbone emette un botto di co2).

                            ->

                            muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                            • muffaundefined muffa

                              @colmansmith @d10c4n3 se volete essere staggati fate un fischio perchè mi sembra che io e @jones stiamo ripetendo da un pò gli stessi concetti e non so se avete ancora voglia.

                              > "non è vero che l'eolico e il solare permettono di produrre energia senza emissioni di co2"

                              ripeto (e cerco di spiegarmi una volta per tutte): un pannello solare e una pala eolica, una volta costruiti e messi in rete (in fase di produzione di energia appunto), producono zero emissioni. è chiaro che la produzione di pannelli e pale e delle materie prime per costruirli produce emissioni e inquinamento. ma le fossili inquinano sia in fase di produzione della materia prima (estrazione di petrolio, gas, carbone) sia in fase di produzione di energia (una centrale termoelettrica a carbone emette un botto di co2).

                              ->

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                              muffa
                              scritto su ultima modifica di
                              #43

                              @colmansmith @d10c4n3 @jones

                              > "se avessi letto i due link che ti ho passato nel mio post precedente e leggessi almeno qualcuno dei post che trovi a questo, https://gerrymcgovern.com/new-thinking/, ti verrebbe per lo meno il dubbio che, almeno al presente, non sarebbe tecnologicamente possibile nemmeno in alcun ipotetico sistema alternativo al capitalismo, produrre quelle strutture evitando di emettere co2"

                              i link che hai condiviso li avevo letti già ieri prima di risponderti ma per me hanno un grosso limite. è ovvio che la produzione capitalistica di pannelli solari è insostenibile ecologicamente. perchè il pannello solare nel capitalismo è una merce e, come ogni merce, non viene prodotta per soddisfare un bisogno ma perchè il capitalista deve venderne il maggior numero per farci il massimo profitto, altrimenti

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                              muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                              • muffaundefined muffa

                                @colmansmith @d10c4n3 @jones

                                > "se avessi letto i due link che ti ho passato nel mio post precedente e leggessi almeno qualcuno dei post che trovi a questo, https://gerrymcgovern.com/new-thinking/, ti verrebbe per lo meno il dubbio che, almeno al presente, non sarebbe tecnologicamente possibile nemmeno in alcun ipotetico sistema alternativo al capitalismo, produrre quelle strutture evitando di emettere co2"

                                i link che hai condiviso li avevo letti già ieri prima di risponderti ma per me hanno un grosso limite. è ovvio che la produzione capitalistica di pannelli solari è insostenibile ecologicamente. perchè il pannello solare nel capitalismo è una merce e, come ogni merce, non viene prodotta per soddisfare un bisogno ma perchè il capitalista deve venderne il maggior numero per farci il massimo profitto, altrimenti

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                                muffa
                                scritto su ultima modifica di
                                #44

                                @colmansmith @d10c4n3 @jones la sua impresa capitalistica va in crisi. indipendentemente da quale bisogno di pannelli solari ci sia in un determinato momento. e infatti ogni settore produttivo nel capitalismo finisce periodicamente e sistematicamente in crisi di sovrapproduzione (c'è troppa offerta di merci rispetto a quanto la domanda ne possa assorbire).

                                in una società in cui la produzione non si basa sul profitto, una volta che ho prodotto dei beni durevoli per tuttә quelli che ne hanno bisogno (un pannello solare ha un ciclo di vita che dura in media 20 anni), se ne riparla tra 20 anni di produrli di nuovo. non ho bisogno di produrre continuamente ogni giorno n-mila modelli diversi di elettrodomestici, lavatrici, telefonini, laptop, tutti con una obsolescenza programmata di 5 anni massimo

                                ->

                                muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                • muffaundefined muffa

                                  @colmansmith @d10c4n3 @jones la sua impresa capitalistica va in crisi. indipendentemente da quale bisogno di pannelli solari ci sia in un determinato momento. e infatti ogni settore produttivo nel capitalismo finisce periodicamente e sistematicamente in crisi di sovrapproduzione (c'è troppa offerta di merci rispetto a quanto la domanda ne possa assorbire).

                                  in una società in cui la produzione non si basa sul profitto, una volta che ho prodotto dei beni durevoli per tuttә quelli che ne hanno bisogno (un pannello solare ha un ciclo di vita che dura in media 20 anni), se ne riparla tra 20 anni di produrli di nuovo. non ho bisogno di produrre continuamente ogni giorno n-mila modelli diversi di elettrodomestici, lavatrici, telefonini, laptop, tutti con una obsolescenza programmata di 5 anni massimo

                                  ->

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                                  muffa
                                  scritto su ultima modifica di
                                  #45

                                  @colmansmith @d10c4n3 @jones "sennò come faccio io capitalista a garantirmi un profitto".

                                  questo abbatterebbe drasticamente le emissioni e l'inquinamento.

                                  > "'acciaio oggi non può essere prodotto senza bruciare carbone"

                                  non è vero o quanto meno era vero fino a qualche anno fa. oggi esistono acciaierie (entrate da poco in funzione o che stanno entrando a regime dopo una fase sperimentale) che funzionano a idrogeno verde, ottenuto per elettrolisi dell'acqua attraverso energia eolica o solare. alcuni esempi: l'acciaieria Hybrit in Svezia, Kapfenberg in Austria, Dalmine in Lombardia.
                                  ArcelorMittal si è tirata indietro nella creazione di un'acciaieria a idrogeno in Germania perchè troppo costosa. a dimostrazione ancora una volta che non si tratta di limiti tecnici ma di sistema sociale.

                                  Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                  • muffaundefined muffa

                                    @colmansmith @d10c4n3 @jones "sennò come faccio io capitalista a garantirmi un profitto".

                                    questo abbatterebbe drasticamente le emissioni e l'inquinamento.

                                    > "'acciaio oggi non può essere prodotto senza bruciare carbone"

                                    non è vero o quanto meno era vero fino a qualche anno fa. oggi esistono acciaierie (entrate da poco in funzione o che stanno entrando a regime dopo una fase sperimentale) che funzionano a idrogeno verde, ottenuto per elettrolisi dell'acqua attraverso energia eolica o solare. alcuni esempi: l'acciaieria Hybrit in Svezia, Kapfenberg in Austria, Dalmine in Lombardia.
                                    ArcelorMittal si è tirata indietro nella creazione di un'acciaieria a idrogeno in Germania perchè troppo costosa. a dimostrazione ancora una volta che non si tratta di limiti tecnici ma di sistema sociale.

                                    Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                    Jones
                                    scritto su ultima modifica di
                                    #46

                                    @muffa @colmansmith @d10c4n3

                                    Io ho parecchi dubbi sul fatto che le tecnologie odierne nel loro insieme sarebbero sostenibili in qualsiasi sistema. Bisognerebbe analizzare la sostenibilità di ciascuna tenendo presente tutta la filiera, dall'estrazione dei materiali grezzi alla loro lavorazione-raffinazione alla costruzione delle infrastrutture per la produzione energetica e industriale alle possibilità di riciclo allo smaltimento dei residui tossici.
                                    Inoltre ho il grande dubbio che non ci sarebbe lo "spazio di manovra": per restare solo alla produzione di elettricità, anche ipotizzando che oggi eolico, idroelettrico, fotovoltaico, fototermico siano tutte sostenibili dal punto di vista ecologico e sociale usando le tecnologie odierne più sostenibili lungo tutta la filiera di cui sopra, dovremmo smettere di usare tutte le altre domani, e avremmo un grosso calo dell'energia elettrica disponibile. Se invece ci limitassimo a ridurre la produzione delle centrali termoelettriche, che so, di 100gw per ogni 100gw di questa produzione ipoteticamente sostenibile, ho il grosso sospetto che la cosa andrebbe troppo per le lunghe rispetto all'eventualità dell'estinzione.

                                    (1/2)

                                    Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                    • Jonesundefined Jones

                                      @muffa @colmansmith @d10c4n3

                                      Io ho parecchi dubbi sul fatto che le tecnologie odierne nel loro insieme sarebbero sostenibili in qualsiasi sistema. Bisognerebbe analizzare la sostenibilità di ciascuna tenendo presente tutta la filiera, dall'estrazione dei materiali grezzi alla loro lavorazione-raffinazione alla costruzione delle infrastrutture per la produzione energetica e industriale alle possibilità di riciclo allo smaltimento dei residui tossici.
                                      Inoltre ho il grande dubbio che non ci sarebbe lo "spazio di manovra": per restare solo alla produzione di elettricità, anche ipotizzando che oggi eolico, idroelettrico, fotovoltaico, fototermico siano tutte sostenibili dal punto di vista ecologico e sociale usando le tecnologie odierne più sostenibili lungo tutta la filiera di cui sopra, dovremmo smettere di usare tutte le altre domani, e avremmo un grosso calo dell'energia elettrica disponibile. Se invece ci limitassimo a ridurre la produzione delle centrali termoelettriche, che so, di 100gw per ogni 100gw di questa produzione ipoteticamente sostenibile, ho il grosso sospetto che la cosa andrebbe troppo per le lunghe rispetto all'eventualità dell'estinzione.

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                                      Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                      Jones
                                      scritto su ultima modifica di
                                      #47

                                      @muffa @colmansmith @d10c4n3

                                      E stiamo parlando solo della produzione di elettricità, poi c'è tutto il resto: l'agricoltura, gli allevamenti intensivi, i trasporti, l'edilizia; e stiamo ancora parlando soltanto delle emissioni di gas serra, che sono solo uno dei 6 su 9 "planetary boundaries" da cui siamo ampiamente fuori (sono diventati 7 nel 2023 quelli da cui siamo fuori).
                                      Insomma, pur non avendo conoscenza dello stato dell'arte delle tecnologie più sostenibili, mi sembra moltissimo plausibile che dovremmo prendere le infrastrutture industriali anche per spegnerle o ridurre moltissimo la produzione di quelle attualmente super-inquinanti, e quindi ridurre radicalmente i consumi, almeno per un po', soprattutto nei paesi "sviluppati".
                                      Mi rendo conto che finché non fossero dimostrati, ridimensionati o esclusi con un approccio scientifico (stimando, ripeto, la sostenibilità potenziale delle filiere produttive in ogni suo stadio qualora impiegassero tutte le più sostenibili tra le tecnologie odierne; ecc.), questi miei dubbi basati su valutazioni comunque spannometriche non saranno del tutto credibili, ma personalmente non sono in grado di farle altrimenti.
                                      Non mi hai risposto su "e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?".

                                      (2/2)

                                      muffaundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                      • Jonesundefined Jones

                                        @muffa @colmansmith @d10c4n3

                                        E stiamo parlando solo della produzione di elettricità, poi c'è tutto il resto: l'agricoltura, gli allevamenti intensivi, i trasporti, l'edilizia; e stiamo ancora parlando soltanto delle emissioni di gas serra, che sono solo uno dei 6 su 9 "planetary boundaries" da cui siamo ampiamente fuori (sono diventati 7 nel 2023 quelli da cui siamo fuori).
                                        Insomma, pur non avendo conoscenza dello stato dell'arte delle tecnologie più sostenibili, mi sembra moltissimo plausibile che dovremmo prendere le infrastrutture industriali anche per spegnerle o ridurre moltissimo la produzione di quelle attualmente super-inquinanti, e quindi ridurre radicalmente i consumi, almeno per un po', soprattutto nei paesi "sviluppati".
                                        Mi rendo conto che finché non fossero dimostrati, ridimensionati o esclusi con un approccio scientifico (stimando, ripeto, la sostenibilità potenziale delle filiere produttive in ogni suo stadio qualora impiegassero tutte le più sostenibili tra le tecnologie odierne; ecc.), questi miei dubbi basati su valutazioni comunque spannometriche non saranno del tutto credibili, ma personalmente non sono in grado di farle altrimenti.
                                        Non mi hai risposto su "e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?".

                                        (2/2)

                                        muffaundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                        muffa
                                        scritto su ultima modifica di
                                        #48

                                        @jones @colmansmith @d10c4n3

                                        > Non mi hai risposto su "e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?"

                                        non sono un ingegnere e non ho la risposta per qualsiasi cosa. oggi però esistono tecniche di bioedilizia che permettono di creare ambienti domestici freschi d'estate e caldi d'inverno con materiali 100% naturali (paglia, calce, terra cruda, ecc), permettendo di abbattere i consumi e quindi l'inquinamento per il riscaldamento e raffreddamento delle abitazioni. e questa potrebbe essere una delle soluzioni.

                                        proprio stamattina stavo vedendo questo:
                                        https://iv.duti.dev/watch?v=-r0kr7lDY8U

                                        lorconundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                        • muffaundefined muffa

                                          @jones @colmansmith @d10c4n3

                                          > Non mi hai risposto su "e allora come facciamo a riscaldarci senza inquinare troppo?"

                                          non sono un ingegnere e non ho la risposta per qualsiasi cosa. oggi però esistono tecniche di bioedilizia che permettono di creare ambienti domestici freschi d'estate e caldi d'inverno con materiali 100% naturali (paglia, calce, terra cruda, ecc), permettendo di abbattere i consumi e quindi l'inquinamento per il riscaldamento e raffreddamento delle abitazioni. e questa potrebbe essere una delle soluzioni.

                                          proprio stamattina stavo vedendo questo:
                                          https://iv.duti.dev/watch?v=-r0kr7lDY8U

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                                          lorcon
                                          scritto su ultima modifica di
                                          #49

                                          Io capisco quando si dice "dovremmo ridurre drasticamente la produzione" ma il punto non è fare un taglio orizzontale. Sinceramente un sistema sociale che va a tagliare sulla produzione di farmaci "perchè inquina" può essere buttato nel dimenticatoio della storia prima ancora di nascere. Qualsiasi attività in una certa misura va a impattare sugli ecosistemi, se uno vuole adottare un approccio para religioso per cui questo va evitato nel modo più assoluto, prego, sappia che crea più problemi di quelli che risolve.
                                          La questione è, come detto altre volte: per cosa produciamo? Per soddisfare i bisogni e migliorare le nostre vite o per il profitto? Alla fine questa è l'unica questione che conta, il resto è un contorno.

                                          @muffa @jones @colmansmith @d10c4n3

                                          Jonesundefined 1 Risposta Ultima Risposta
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