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Di Piero Bosio
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  4. Una piccola riflessione sulle cose che non fanno ridere.

Una piccola riflessione sulle cose che non fanno ridere.

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  • Jonesundefined Jones

    @ju tipo il circo? a me il circo tantissimo. fantozzi da piccolo non mi faceva ridere (ma mi fece ridere tantissimo un film in cui c'era villaggio e non ricordo più che parte facesse, era in bianco e nero e c'erano degli inseguimenti in auto), da ragazzino e adolescente un po' di più, ora le rare volte che mi capita di vederne qualche pezzetto magari mi fa ridere, ma poco, sopra uno sfondo che è un misto contraddittorio e perciò difficile da gestire di compassione e imbarazzo

    Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
    Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
    Ju
    scritto su ultima modifica di
    #6
    Il circo dipende: per esempio mi sono sempre piaciuti molto gli acrobati.
    I pagliacci mi fanno impressione e tristezza.
    Gli animali non li voglio vedere.
    Mi ricordo una volta da piccolə che sono andatə al circo per vedere perchè c'erano i manifesti che pubblicizzavano un ferocissimo squalo e poi c'era invece una povera creatura piccolissima in un aquario sporco con le pinne tutte rosicchiate...tristissimo.
    Per fantozzi: non ce l'ho con villaggio in sè...
    Il fatto è che potrebbero essere film che smascherano l'ipocrisia borghese, invece no, sono film che la legittimano: perchè "tu" inteso come "persona che guarda il film", non sei mai fantozzi, sei quello che ride di fantozzi e ridi di fantozzi perchè fantozzi è uno sfigato e tu invece sei quello perfettamente integrato nel sistema che è vincente e non ha tutti quei problemi.
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    • marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
      marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
      marcoboccaccio
      scritto su ultima modifica di
      #7

      @ju @jones beh su fantozzi non sono del tutto d'accordo, a me più che ridere fa imbarazzo ma perché pef l'appunto mostra la crudeltà del mondo del lavoro, e come si trasferisce nei lavoratori stessi. E non tanto i film, di cui ho visto oltre al primo solo un altro, quanto la maschera in sé. Che è, a mio avviso, una maschera moderna ma come quelle della commedia dell'arte, una maschera e non un personaggio appunto perché rappresenta un universale.
      (Poi ci sarebbe pure Fracchia...)

      Juundefined 1 Risposta Ultima Risposta
      2
      • marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
        marcoboccaccioundefined Questo utente è esterno a questo forum
        marcoboccaccio
        scritto su ultima modifica di
        #8

        @ju @jones comunque un altro tipo di violenza che non fa ridere è quello di certe parodie pseudo politiche come quelle che fa Crozza. Alla fine sembra che le caratteristiche messe in burletta siano reali quanto e più della realtà e il personaggio preso di mira ne esce bidimensionalizzato e tale da attirare le ire del pubblico per quelle cose che sono messe in burletta anziché per i (possibili) lati veramente negativi del suo comportamento

        Aaron Winston Smithundefined 1 Risposta Ultima Risposta
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        • Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
          Jonesundefined Questo utente è esterno a questo forum
          Jones
          scritto su ultima modifica di
          #9

          @ju

          > Il circo dipende: per esempio mi sono sempre piaciuti molto gli acrobati.
          > I pagliacci mi fanno impressione e tristezza.
          > Gli animali non li voglio vedere.

          Uguale, con poche eccezioni sui pagliacci, che anche per me restano sempre molto malinconici, ma a volte in un modo che mi piace.

          > Mi ricordo una volta da piccolə che sono andatə al circo per vedere perchè c'erano i manifesti che pubblicizzavano un ferocissimo squalo e poi c'era invece una povera creatura piccolissima in un aquario sporco con le pinne tutte rosicchiate...tristissimo.

          Si, tanto, penso di immaginare bene la cosa, anche se così triste non mi è mai capitata, comunque si tanta tristezza per gli animali nei circhi.

          [fantozzi]
          > Il fatto è che potrebbero essere film che smascherano l'ipocrisia borghese, invece no, sono film che la legittimano: perchè "tu" inteso come "persona che guarda il film", non sei mai fantozzi, sei quello che ride di fantozzi e ridi di fantozzi perchè fantozzi è uno sfigato e tu invece sei quello perfettamente integrato nel sistema che è vincente e non ha tutti quei problemi.

          si ma è possibile ridere "con fantozzi"? voglio dire che a me sembra che il personaggio di per sé sia pensato per ridere di lui molto più che per immedesimarcisi, a meno di farlo per ridere di sé

          Juundefined 1 Risposta Ultima Risposta
          • marcoboccaccioundefined marcoboccaccio

            @ju @jones beh su fantozzi non sono del tutto d'accordo, a me più che ridere fa imbarazzo ma perché pef l'appunto mostra la crudeltà del mondo del lavoro, e come si trasferisce nei lavoratori stessi. E non tanto i film, di cui ho visto oltre al primo solo un altro, quanto la maschera in sé. Che è, a mio avviso, una maschera moderna ma come quelle della commedia dell'arte, una maschera e non un personaggio appunto perché rappresenta un universale.
            (Poi ci sarebbe pure Fracchia...)

            Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
            Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
            Ju
            scritto su ultima modifica di
            #10
            @marcoboh@snowfan.masto.host
            è che vedi...le persone in generale ridono guardando fantozzi.
            Mi ricordo molto bene quando ero alle medie e i miei borghesissimi compagni di classe ridevano.
            Io non potevo guardarlo, mia mamma non voleva, e quindi non sapevo bene di cosa parlava, ma poi da più grande ho capito ed è una delle rare (forse l'unica?) occasioni in cui sono d'accordo con mia mamma.
            Ora, se le persone ridono di fantozzi: o è sbagliato il messaggio o è sbagliato il film, nel senso che il messaggio è stato passato male.

            @jones@todon.nl
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            • Jonesundefined Jones

              @ju

              > Il circo dipende: per esempio mi sono sempre piaciuti molto gli acrobati.
              > I pagliacci mi fanno impressione e tristezza.
              > Gli animali non li voglio vedere.

              Uguale, con poche eccezioni sui pagliacci, che anche per me restano sempre molto malinconici, ma a volte in un modo che mi piace.

              > Mi ricordo una volta da piccolə che sono andatə al circo per vedere perchè c'erano i manifesti che pubblicizzavano un ferocissimo squalo e poi c'era invece una povera creatura piccolissima in un aquario sporco con le pinne tutte rosicchiate...tristissimo.

              Si, tanto, penso di immaginare bene la cosa, anche se così triste non mi è mai capitata, comunque si tanta tristezza per gli animali nei circhi.

              [fantozzi]
              > Il fatto è che potrebbero essere film che smascherano l'ipocrisia borghese, invece no, sono film che la legittimano: perchè "tu" inteso come "persona che guarda il film", non sei mai fantozzi, sei quello che ride di fantozzi e ridi di fantozzi perchè fantozzi è uno sfigato e tu invece sei quello perfettamente integrato nel sistema che è vincente e non ha tutti quei problemi.

              si ma è possibile ridere "con fantozzi"? voglio dire che a me sembra che il personaggio di per sé sia pensato per ridere di lui molto più che per immedesimarcisi, a meno di farlo per ridere di sé

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              Ju
              scritto su ultima modifica di
              #11
              @jones@todon.nl
              voglio dire che a me sembra che il personaggio di per sé sia pensato per ridere di lui molto più che per immedesimarcisi
              sì. È la cosa che secondo me rende sbagliati questi film.
              Avrebbero potuto essere un'altra cosa, sarebbe bastato poco, ma si è fatto in modo che fossero una specie di autocompiacimento capitalista.
              L'impiegato normale ride di fantozzi rassicurandosi al contempo che lui non sarà mai fantozzi, lui è ben integrato nel sistema e può pernettersi di ridere.

              Per esempio tutta un'altra cosa è Marcovaldo di Calvino.
              1 Risposta Ultima Risposta
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              • marcoboccaccioundefined marcoboccaccio

                @ju @jones comunque un altro tipo di violenza che non fa ridere è quello di certe parodie pseudo politiche come quelle che fa Crozza. Alla fine sembra che le caratteristiche messe in burletta siano reali quanto e più della realtà e il personaggio preso di mira ne esce bidimensionalizzato e tale da attirare le ire del pubblico per quelle cose che sono messe in burletta anziché per i (possibili) lati veramente negativi del suo comportamento

                Aaron Winston Smithundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                Aaron Winston Smith
                scritto su ultima modifica di
                #12

                @marcoboh @ju @jones però insomma dopo i 12 anni bisognerebbe essere in grado di distinguere la realtà dalla finzione

                Juundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                • Aaron Winston Smithundefined Aaron Winston Smith

                  @marcoboh @ju @jones però insomma dopo i 12 anni bisognerebbe essere in grado di distinguere la realtà dalla finzione

                  Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
                  Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
                  Ju
                  scritto su ultima modifica di
                  #13
                  @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im @marcoboh@snowfan.masto.host @jones@todon.nl in che senso?
                  Aaron Winston Smithundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                  • Juundefined Ju
                    @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im @marcoboh@snowfan.masto.host @jones@todon.nl in che senso?
                    Aaron Winston Smithundefined Questo utente è esterno a questo forum
                    Aaron Winston Smithundefined Questo utente è esterno a questo forum
                    Aaron Winston Smith
                    scritto su ultima modifica di
                    #14

                    @ju @marcoboh @jones Nel senso che si può anche ridere guardando willi il coyote che si prende una incudine in testa anche essendo un amante degli animali , non c'e' niente di male

                    rag. Gustavino Bevilacquaundefined Juundefined 2 Risposte Ultima Risposta
                    1
                    • Aaron Winston Smithundefined Aaron Winston Smith

                      @ju @marcoboh @jones Nel senso che si può anche ridere guardando willi il coyote che si prende una incudine in testa anche essendo un amante degli animali , non c'e' niente di male

                      rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
                      rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
                      rag. Gustavino Bevilacqua
                      scritto su ultima modifica di
                      #15

                      @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                      Stasera volete proprio tirarmi fuori la Scuola di Francoforte…

                      In "Dialettica dell'illuminismo" Horkheimer e Adorno scrissero: "Paperino nei cartoni animati come gli infelici nella realtà ricevono le loro botte perché gli spettatori si abituino alle proprie."

                      https://it.wikipedia.org/wiki/Dialettica_dell%27illuminismo

                      https://archive.org/details/HorkheimerM.AdornoT.W.AdornoDialetticaDellIlluminismo19471966/page/n156/mode/1up

                      1 Risposta Ultima Risposta
                      • Aaron Winston Smithundefined Aaron Winston Smith

                        @ju @marcoboh @jones Nel senso che si può anche ridere guardando willi il coyote che si prende una incudine in testa anche essendo un amante degli animali , non c'e' niente di male

                        Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
                        Juundefined Questo utente è esterno a questo forum
                        Ju
                        scritto su ultima modifica di
                        #16
                        @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im
                        fammi capire, quindi se io disegno un bambino disabile e rido, quello va bene perché tanto il bambino è finto?

                        No, non va bene.
                        Non è questione di realtà e finzione: siamo abituati ad un tipo di comicità che ride delle sofferenze altrui da tantissimo tempo, ma questo non rende meno sbagliata la cosa.

                        Un conto è distinguere realtà e finzione e un conto è capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

                        In un film una persona crudele può essere figa, questo non ci fa dire che non c'è niente di male ad ammirare una persona crudele solo perché tanto è finzione.

                        In un gioco di ruolo io posso impersonare un personaggio crudele, questo non mi fa pensare che i comportameti del mio personaggio crudele siano legittimati, se lo pensassi dovrei farmi vedere da uno bravo.

                        Allora perché in una risata crudele non c'è niente di male se è "finta”?
                        Perché ci siamo abituati.
                        Ma è un'abitudine che viene da una mentalità di sopraffazione e sta alla radice di molte cose sbagliate, in primis il bullismo, e va cambiata.

                        @marcoboh@snowfan.masto.host @jones@todon.nl
                        1 Risposta Ultima Risposta
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                        • Oblomovundefined Oblomov ha condiviso questa discussione
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                          Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
                          Oblomov
                          scritto su ultima modifica di
                          #17

                          @ju @aaronwinstonsmith @marcoboh @jones

                          Al di là della finzione (che comunque ha una sua importanza, ma è un discorso a parte), la chiave principale di interpretazione sulla qualità della satira è *contro chi è rivolta*. La satira buona deride (anche con violenza) il potere, la satira scadente invece cavalca l'onda della discriminazione “verso il basso”. Ridere di un bambino disabile “colpisce verso il basso”.

                          (Per inciso è il motivo per cui a me Fantozzi non piace.)

                          Aaron Winston Smithundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                          • Micolcostaundefined Micolcosta ha condiviso questa discussione
                          • Oblomovundefined Oblomov

                            @ju @aaronwinstonsmith @marcoboh @jones

                            Al di là della finzione (che comunque ha una sua importanza, ma è un discorso a parte), la chiave principale di interpretazione sulla qualità della satira è *contro chi è rivolta*. La satira buona deride (anche con violenza) il potere, la satira scadente invece cavalca l'onda della discriminazione “verso il basso”. Ridere di un bambino disabile “colpisce verso il basso”.

                            (Per inciso è il motivo per cui a me Fantozzi non piace.)

                            Aaron Winston Smithundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            Aaron Winston Smithundefined Questo utente è esterno a questo forum
                            Aaron Winston Smith
                            scritto su ultima modifica di
                            #18

                            @oblomov @ju @marcoboh @jones la serie Fantozzi però rientra nel filone della commedia all'italiana (vedi anche Alberto Sordi, in una certa misura Verdone, ma prima di lui totò) che non è satira.

                            Oblomovundefined rag. Gustavino Bevilacquaundefined 2 Risposte Ultima Risposta
                            • Aaron Winston Smithundefined Aaron Winston Smith

                              @oblomov @ju @marcoboh @jones la serie Fantozzi però rientra nel filone della commedia all'italiana (vedi anche Alberto Sordi, in una certa misura Verdone, ma prima di lui totò) che non è satira.

                              Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                              Oblomov
                              scritto su ultima modifica di
                              #19

                              @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                              Non so.

                              Totò è chiaramente satira* con una fortissima carica sociale. Sordi io lo vedrei pure in questa veste, spesso e volentieri, anche se diretta soprattutto al qualunquismo piccolo borghese (v. anche la famosa «Te lo meriti Alberto Sordi»). Con Verdone già secondo me si comincia a scivolare verso il basso.

                              1/2

                              *per lo piú.

                              Oblomovundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                              • Aaron Winston Smithundefined Aaron Winston Smith

                                @oblomov @ju @marcoboh @jones la serie Fantozzi però rientra nel filone della commedia all'italiana (vedi anche Alberto Sordi, in una certa misura Verdone, ma prima di lui totò) che non è satira.

                                rag. Gustavino Bevilacquaundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                rag. Gustavino Bevilacqua
                                scritto su ultima modifica di
                                #20

                                @aaronwinstonsmith @oblomov @ju @marcoboh @jones

                                Un'occasione persa di Sordi: "Io e Caterina".
                                Comunque guardatevelo, se vi capita, e ricordate che è del 1980.

                                https://it.wikipedia.org/wiki/Io_e_Caterina

                                1 Risposta Ultima Risposta
                                1
                                • Oblomovundefined Oblomov

                                  @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                  Non so.

                                  Totò è chiaramente satira* con una fortissima carica sociale. Sordi io lo vedrei pure in questa veste, spesso e volentieri, anche se diretta soprattutto al qualunquismo piccolo borghese (v. anche la famosa «Te lo meriti Alberto Sordi»). Con Verdone già secondo me si comincia a scivolare verso il basso.

                                  1/2

                                  *per lo piú.

                                  Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                  Oblomov
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                                  #21

                                  @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                  2/2 la stessa commedia all'italiana in realtà ha due forme: una è appunto quella di Sordi, che usa la commedia anche di bassa per sbattere in faccia allo spettatore la sua ipocrisia, la sua prepotenza, il suo servilismo. L'altra invece è quella che si concentra solo sull'umorismo, soprattutto di bassa, e “cede le armi” al piccolo borghese per cercare un oggetto da deridere ancora piú in basso.

                                  Oblomovundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                  1
                                  • Oblomovundefined Oblomov

                                    @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                    2/2 la stessa commedia all'italiana in realtà ha due forme: una è appunto quella di Sordi, che usa la commedia anche di bassa per sbattere in faccia allo spettatore la sua ipocrisia, la sua prepotenza, il suo servilismo. L'altra invece è quella che si concentra solo sull'umorismo, soprattutto di bassa, e “cede le armi” al piccolo borghese per cercare un oggetto da deridere ancora piú in basso.

                                    Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                    Oblomov
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                                    #22

                                    @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                    Per inciso non escludo che Fantozzi sia _inteso_ come critica sociale. Il problema è che lo fa deridendo la vittima dell'oggetto della critica invece che il suo persecutore.

                                    Dún Piteogundefined 1 Risposta Ultima Risposta
                                    1
                                    • Oblomovundefined Oblomov

                                      @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                      Per inciso non escludo che Fantozzi sia _inteso_ come critica sociale. Il problema è che lo fa deridendo la vittima dell'oggetto della critica invece che il suo persecutore.

                                      Dún Piteogundefined Questo utente è esterno a questo forum
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                                      #23

                                      @oblomov @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones Fantozzi è satira sociale piuttosto apertamente.
                                      Parla dello sfruttamento della classe media e della disparità sistemica della divisione per classi.
                                      Infatti era (è?) famoso anche in Russia dove avevano(hanno?) problemi assai simili.

                                      https://www.cinefiliaritrovata.it/fantozzi-speciale-i-la-tragedia-di-una-societa-ridicola/

                                      Xabundefined lorconundefined 2 Risposte Ultima Risposta
                                      • Dún Piteogundefined Dún Piteog

                                        @oblomov @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones Fantozzi è satira sociale piuttosto apertamente.
                                        Parla dello sfruttamento della classe media e della disparità sistemica della divisione per classi.
                                        Infatti era (è?) famoso anche in Russia dove avevano(hanno?) problemi assai simili.

                                        https://www.cinefiliaritrovata.it/fantozzi-speciale-i-la-tragedia-di-una-societa-ridicola/

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                                        scritto su ultima modifica di
                                        #24

                                        @Dunpiteog @oblomov @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones sto scambio è molto interessante perché di solito l'ho sempre letto all'opposto (un po' per frequentazioni e non per gusto mio, che invece amo un po' tutto)

                                        Sordi (+ soprattutto Monicelli) mi sembra venissero percepiti come una satira "giustificante" dell'italiano arraffone furbacchione, da cui le critiche di Nanni Moretti ecc.

                                        Fantozzi fa ridere ma teoricamente anche incazzare, impietosire e riflettere (idealmente almeno)

                                        Oblomovundefined Dún Piteogundefined 2 Risposte Ultima Risposta
                                        2
                                        • Xabundefined Xab

                                          @Dunpiteog @oblomov @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones sto scambio è molto interessante perché di solito l'ho sempre letto all'opposto (un po' per frequentazioni e non per gusto mio, che invece amo un po' tutto)

                                          Sordi (+ soprattutto Monicelli) mi sembra venissero percepiti come una satira "giustificante" dell'italiano arraffone furbacchione, da cui le critiche di Nanni Moretti ecc.

                                          Fantozzi fa ridere ma teoricamente anche incazzare, impietosire e riflettere (idealmente almeno)

                                          Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                          Oblomovundefined Questo utente è esterno a questo forum
                                          Oblomov
                                          scritto su ultima modifica di
                                          #25

                                          @Xabacadabra @Dunpiteog @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                                          So che nell'interpretazione dell'opera di Sordi ci sono entrambi i campi (quelli come te che la vedono come “celebrativa” dell'italiano medio, e quelli come me che invece la vedono come un modo per cercare di farne emergere l'ipocrisia).

                                          Con Fantozzi il problema è che fa ridere _della vittima_, e la buona satira non dovrebbe fare cosí.

                                          1/2

                                          Oblomovundefined 1 Risposta Ultima Risposta
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